CODICE | 72633 |
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ANNO ACCADEMICO | 2018/2019 |
CFU |
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LINGUA | Italiano |
SEDE |
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PERIODO | Annuale |
FRAZIONAMENTI |
Questo insegnamento è diviso nelle seguenti frazioni:
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PROPEDEUTICITA |
Propedeuticità in ingresso
Per sostenere l'esame di questo insegnamento è necessario aver sostenuto i seguenti esami:
Propedeuticità in uscita
Questo insegnamento è propedeutico per gli insegnamenti:
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MATERIALE DIDATTICO | AULAWEB |
PRESENTAZIONE
La definizione dell’esperienza di Tirocinio Professionale, come riportato dal Nuovo Dizionario di Servizio Sociale, esplora il senso e il significato di tale esperienza curricolare.
Il Tirocinio è “un processo di apprendimento a un ruolo professionale (conoscenze e capacità) svolto in un percorso teorico-pratico, attraverso una relazione formativa significativa (per entrambi i soggetti, allievo e professionista), all’interno di un contesto di lavoro, in un sistema di formazione organizzato”.
OBIETTIVI E CONTENUTI
OBIETTIVI FORMATIVI
Il tirocinio II attiva il processo di apprendimento individuale nel ruolo professionale coniugando i contenuti teorici e metodologici con la prassi. Si realizza nelle sedi convenzionate di tirocinio con la guida dell'assistente sociale supervisore e del docente di tirocinio, attraverso attività di studio, sperimentazione e documentazione. Il percorso è supportato da momenti di riflessione e di rielaborazione dell'esperienza in aula. Gli obiettivi sono centrati su: - conoscenza normativa, organizzativa, funzionale del Servizio sede di tirocinio - lettura delle caratteristiche del territorio e del sistema di reti; - conoscenza della tipologia dei bisogni.
OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Nel corso sono individuate tre aree di apprendimento:
Acquisire capacità di lavorare nel rispetto della deontologia professionale (conformemente ai principi ed ai fondamenti della professione);
Acquisire capacità di operare all’interno di un sistema organizzato (che richiede la conoscenza del servizio e del territorio di riferimento);
Acquisire graduali capacità di sviluppare processi di aiuto (che richiedono la conoscenza dei bisogni, dell’utenza reale e potenziale del servizio).
Gli obiettivi da raggiungere, in un percorso di apprendimento sul campo, orientano a cogliere tre ambiti nei quali la professione richiede un’interazione e sono centrati su:
la conoscenza delle norme legislative, della organizzazione e del funzionamento dell'Ente e del Servizio sede di tirocinio;
la conoscenza del territorio e del sistema di reti in cui è collocato il Servizio (con un avvicinamento – ove possibile - alla dimensione comunitaria, al lavoro di rete come metodo e strategia);
la conoscenza dell’utenza e della tipologia dei bisogni, delle fragilità e delle problematiche della persona – famiglia – comunità presa in carico dal Servizio.
Le attività da svolgere e da documentare si declinano per ogni obiettivo, come segue:
Per il servizio:
Analisi degli obiettivi dell'Ente e del Servizio;
ricerca e analisi della documentazione presente;
osservazione delle funzioni e dell’organizzazione del servizio;
osservazione e riconoscimento dei diversi ruoli professionale dello staff multi professionale;
partecipazione a riunioni;
stesura di relazioni e verbali.
Per il territorio:
analisi del territorio e delle caratteristiche che si riflettono sulla organizzazione dei servizi;
ricerca e analisi della documentazione del territorio di riferimento del servizio;
individuazione e analisi delle reti formali e informali;
conoscenza diretta attraverso sopralluoghi
effettuati nelle sue parti più significative;
mappatura delle risorse con le quali il servizio è in contatto, anche attraverso la visita diretta e l’incontro con gli operatori;
partecipazione a momenti e progetti di rete;
stesura di relazioni e verbali.
Per l’utenza e i bisogni:
colloqui di segretariato sociale;
colloqui di presa in carico;
colloqui di verifica del progetto individualizzato;
partecipazione a riunioni multi professionali per la gestione di singoli casi / situazioni problematiche complesse e/o fenomeni sociali emergenti, utilizzando gli strumenti della professione;
stesura di relazioni e verbali.
Modalità di svolgimento dell’esame
Elaborazione di una relazione finale sull’esperienza di tirocinio nei servizi.
Colloquio teso a verificare il processo di apprendimento individuale del ruolo professionale e la capacità di coniugare i contenuti metodologici teorici con l’esperienza effettuata.
PREREQUISITI
Gli studenti per poter accedere all'esperienza pratica devono aver sostenuto quattro esami propedeutici:
Istituzioni di Diritto Pubblico (24396)
Psicologia Sociale (I modulo) (55791)
Fondamenti e Organizzazione del Servizio Sociale (65023)
Laboratorio di Tirocinio I (66650)
MODALITA' DIDATTICHE
Il corso annuale attiva nel primo semestre il processo di apprendimento individuale del ruolo professionale, coniugando i contenuti teorici e metodologici per avere elementi per affrontare l’esperienza pratica.
Il tirocinio verrà svolto dopo il primo semestre e si realizza nelle sedi convenzionate con la guida del tutor aziendale (assistente sociale supervisore) e del docente di tirocinio, attraverso attività di studio, sperimentazione e documentazione.
Il percorso sarà completato nel secondo semestre supportato da momenti di riflessione e di rielaborazione dell’esperienza tramite lezioni frontali ed attraverso una metodologia di lavoro di gruppo.
PROGRAMMA/CONTENUTO
Il corso annuale, che deve essere preceduto dal laboratorio di tirocinio, attiva nel primo semestre il processo di apprendimento individuale del ruolo professionale, coniugando i contenuti teorici e metodologici per avere elementi per affrontare l’esperienza pratica.
Il tirocinio verrà svolto dopo il primo semestre e si realizza nelle sedi convenzionate con la guida del tutor aziendale (assistente sociale supervisore) e del docente di tirocinio, attraverso attività di studio, sperimentazione e documentazione.
Il percorso sarà completato nel secondo semestre supportato da momenti di riflessione e di rielaborazione dell’esperienza tramite lezioni frontali ed attraverso una metodologia di lavoro di gruppo.
Nel corso sono individuate tre aree di apprendimento:
Acquisire capacità di lavorare nel rispetto della deontologia professionale (conformemente ai principi ed ai fondamenti della professione);
Acquisire capacità di operare all’interno di un sistema organizzato (che richiede la conoscenza del servizio e del territorio di riferimento);
Acquisire graduali capacità di sviluppare processi di aiuto (che richiedono la conoscenza dei bisogni, dell’utenza reale e potenziale del servizio).
Gli obiettivi da raggiungere, in un percorso di apprendimento sul campo, orientano a cogliere tre ambiti nei quali la professione richiede un’interazione e sono centrati su:
la conoscenza delle norme legislative, della organizzazione e del funzionamento dell'Ente e del Servizio sede di tirocinio;
la conoscenza del territorio e del sistema di reti in cui è collocato il Servizio (con un avvicinamento – ove possibile - alla dimensione comunitaria, al lavoro di rete come metodo e strategia);
la conoscenza dell’utenza e della tipologia dei bisogni, delle fragilità e delle problematiche della persona – famiglia – comunità presa in carico dal Servizio.
Le attività da svolgere e da documentare si declinano per ogni obiettivo, come segue:
Per il servizio: Analisi degli obiettivi dell'Ente e del Servizio; ricerca e analisi della documentazione presente; osservazione delle funzioni e dell’organizzazione del servizio; osservazione e riconoscimento dei diversi ruoli professionale dello staff multi professionale; partecipazione a riunioni; stesura di relazioni e verbali.
Per il territorio: ricerca e analisi della documentazione del territorio di riferimento del servizio; individuazione e analisi delle reti formali e informali; conoscenza diretta attraverso sopralluoghi effettuati nelle sue parti più significative;
mappatura delle risorse con le quali il servizio è in contatto, anche attraverso la visita diretta e l’incontro con gli operatori; partecipazione a momenti e progetti di rete; stesura di relazioni e verbali.
Per l’utenza e i bisogni: colloqui di segretariato sociale; colloqui di presa in carico; colloqui di verifica del progetto individualizzato; partecipazione a riunioni multi professionali per la gestione di singoli casi / situazioni problematiche complesse e/o fenomeni sociali emergenti, utilizzando gli strumenti della professione; stesura di relazioni e verbali.
TESTI/BIBLIOGRAFIA
Per l’impostazione dell’esperienza di tirocinio e per la stesura della relazione finale è richiesta la conoscenza della guida:
Maria Cristina Pantone, Maurizio Tarassi, Professione: Assistente Sociale – Guida all’esperienza del tirocinio professionale del secondo anno nel corso di laurea in servizio sociale, 2 ed., GEDI Gruppo Editoriale, Roma, 2018
Altre letture consigliate:
AA.VV., Viaggi guidati, Il tirocinio e il processo tutoriale delle professioni sociali e sanitarie, Franco Angeli, Milano, 1997
Bini Laura, Documentazione e Servizio Sociale, Carocci Faber, Roma, 2003
Campanini Annamaria, Nuovo dizionario di servizio sociale, Carocci, Roma, 2013
Carnacina Alessandra, Sapere, saper fare, saper essere. L’esperienza di tirocinio professionale (150 ore), ECIG, Genova, 2017
Castello Isabella, Del Vivo Rimma, L’applicazione del problem-solving nel servizio sociale, CLU, Genova, 2009
Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali, Codice Deontologico, Roma, 2009
Delbrel Madeleine, Professione assistente Sociale, Gribaudi, Milano, 2009
Ford Kathy, James Alan, La supervisione dei tirocini nel servizio sociale, Erickson, Trento, 1991
Kadushin Alfred, Il colloquio nel Servizio Sociale, Astrolabio, Roma, 1980
Mattera Gianfranco, Brutte storie, bella gente. Incontri ordinari di una professione straordinaria, Edizionisanpaolo, Cuneo, 2018
Motta Clara, il tirocinio: apprendimento integrato sul campo, in Rassegna di Servizio Sociale, EISS, N°2/2000
Marra Realino, Savorani Giovanna (a cura di), Il tirocinio e la supervisione nella formazione del’assistenze sociale, ECIG, Genova, 2010
Neve Elisabetta, Niero Mauro (a cura di), Il tirocinio. Modelli e strumenti dall’esperienza delle scuole di Servizio Sociale Italiane, Franco Angeli, Milano, 1990
Raineri Maria Luisa, Il tirocinio di Servizio Sociale, Franco Angeli, Milano, 2003
Samory Edda, Manuale di scienza del Servizio Sociale, CLUEB, Bologna, 2004
DOCENTI E COMMISSIONI
Commissione d'esame
MAURIZIO TARASSI (Presidente)
GIOVANNI CABONA
RUGGERO CAPRA
ALESSANDRA CARNACINA
MARIA CRISTINA PANTONE
LEZIONI
INIZIO LEZIONI
I semestre dal 17 settembre al 7 dicembre 2018
II semestre dal 25 febbraio al 17 maggio 2019
Orari delle lezioni
ESAMI
MODALITA' D'ESAME
Elaborazione di una relazione finale sull’esperienza di tirocinio nei servizi.
Colloquio teso a verificare il processo di apprendimento individuale del ruolo professionale e la capacità di coniugare i contenuti metodologici teorici con l’esperienza effettuata.
Calendario appelli
Data appello | Orario | Luogo | Tipologia | Note |
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15/01/2019 | 15:30 | GENOVA | Orale | |
01/02/2019 | 15:30 | GENOVA | Orale | |
19/02/2019 | 15:30 | GENOVA | Orale | |
29/05/2019 | 15:30 | GENOVA | Orale | |
11/06/2019 | 15:30 | GENOVA | Orale | |
02/07/2019 | 15:30 | GENOVA | Orale | |
16/07/2019 | 15:30 | GENOVA | Orale | |
10/09/2019 | 15:30 | GENOVA | Orale |
ALTRE INFORMAZIONI
Art. 15. Tirocinio (regolamento didattico)
1. Le attività di tirocinio sono gestite dal Corso di Studi con enti sulla base di Convenzioni.
2. E’ prevista la frequenza obbligatoria di almeno 2/3 del tirocinio nei servizi e dei 2/3 delle attività di laboratorio di tirocinio in aula.
3. Le attività di Tirocinio sono disciplinate con apposito regolamento approvato dal Consiglio del corso di studio e dal Consiglio di Dipartimento.