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                                       Piccoli veicoli autonomi per il monitoraggio ambientale  

Il sistema è un prodotto innovativo sviluppato dal gruppo di ricerca coordinato dalla Prof.ssa Elvezia Maria Cepolina.

I sensori fissi sono generalmente costosi e localizzati in specifici luoghi. I dati acquisiti da questi sensori possono lasciare scoperte alcune zone. Inoltre, i dati acquisiti da questi sensori possono presentare inconsistenze. I sensori fissi, data la loro posizione, difficilmente raccolgono dati nelle zone frequentate dalle persone e in prossimità delle persone stesse.

Obiettivo

Utilizzare un piccolo veicolo autonomo (sAV), opportunamente sensorizzato, per ottenere dati relativi all’ambiente, quali: inquinamento acustico, qualità dell’aria, presenza di sostanze tossiche etc. Si propone quindi un innovativo sistema di monitoraggio continuo dei livelli di rumore e di concentrazioni di sostanze a cui sono potenzialmente esposte le persone.  

 

Vantaggi

Il sistema su cui stiamo lavorando permette di risolvere i problemi sopra descritti: lo sAV, con sensori opportunamente installati, può muoversi autonomamente e raccogliere dati in zone non coperte da sensori fissi e può raccogliere dati in localizzazioni opportune per spiegare eventuali inconsistenze tra i dati raccolti da stazioni fisse. L’idea è di utilizzare uno sAV in grado di muoversi in ambienti pedonali per poter monitorare sia ambienti outdoor che indoor e poter raccogliere dati che permettano di ricostruire esattamente quello che percepirebbe una persona che si muove negli stessi luoghi dello sAV.

Settori di applicazione e utenti

I settori di potenziale applicazione della tecnologia sviluppata sono: 

  • monitoraggio ambientale
  • inquinamento acustico
  • qualità dell’aria
  • identificazione della presenza di sostanze pericolose

Tra i possibili utenti troviamo: 

  • pubblica amministrazione
  • impianti industriali
  • terminal portuali
  • ospedali
  • scuole

Valorizzazioni

  • Coinvolgimento in progetti di ricerca
  • Demo in ambienti reali per raccolta dati  

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Referenze

Nel contesto del progetto europeo SHOW (SHared automation Operating models for Worldwide adoption) è stata installato opportunamente un sensore di rumore su un particolare sAV, chiamato Yape (https://yapemobility.it); il sistema è stato calibrato e sono stati sviluppati algoritmi di ML per isolare il rumore prodotto da Yape muovendosi, da quello complessivo dell’ambiente registrato dal sensore. Gli algoritmi permettono quindi di identificare il rumore ambientale al netto di quello prodotto da Yape. Il sistema sviluppato è stato utilizzato per raccogliere dati sull’inquinamento acustico su alcune strade urbane di Genova. 

Nel contesto del progetto RAISE, in collaborazione con il CNR, si vorrebbe applicare il sistema proposto per raccogliere dati sulla qualità dell’aria in ambito ospedaliero, sia outdoor che indoor. 
Una ulteriore applicazione che stiamo valutando è nelle scuole, sempre per raccolta dati di inquinamento acustico e qualità dell’aria.

Contatti

Responsabile scientifico

Prof.ssa Elvezia Maria Cepolina    

Informazioni

Servizio per il trasferimento tecnologico e delle conoscenze
Settore valorizzazione della ricerca, trasferimento tecnologico e rapporti con le imprese
trasferimentotecnologico@unige.it
tel. 010 2095922


Ultimo aggiornamento 11/02/2025