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Piano di parità di genere (GEP – Gender Equality Plan)

L'Università di Genova (UniGe) è un'istituzione pubblica dotata di autonomia scientifica, educativa, organizzativa e finanziaria, in cui tutte le componenti della comunità accademica partecipano alla costruzione di uno spazio europeo per la ricerca e la formazione professionale avanzata.

Come è fatta UniGe?

UniGe è organizzata in 22 dipartimenti raggruppati all'interno di 5 scuole, 14 centri di ricerca interuniversitari1 centro di eccellenza5 biblioteche. La sua offerta formativa è composta da 137 corsi di laurea (triennali e magistrali), 28 corsi di dottorato suddivisi in più di 90 curricula, 44 scuole di specializzazione, 27 master universitari di I e II livello. Ha costituito due centri strategici: il Centro del Mare (dal 2019) e il Centro sicurezza, rischio e vulnerabilità (dal 2020).

Perché un Gender Equality Plan?

UniGe ha recepito la richiesta della Direzione Ricerca e Innovazione della Commissione Europea fatta a tutte le istituzioni pubbliche di dotarsi di un Gender Equality Plan (GEP) per accedere a finanziamenti di ricerca nell’ambito del Programma Quadro Horizon Europe.
In sinergia con le indicazioni della Commissione europea, anche il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza affronta le diseguaglianze di genere in maniera trasversale affiancando ai tre assi strategici condivisi a livello europeo (digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale) tre priorità trasversali, tra cui proprio quella di promuovere la parità di genere, oltre a quella di ridurre le disparità generazionali e a quella di favorire il riequilibrio dei divari territoriali. Si tratta di priorità che non sono affidate a singoli interventi circoscritti, ma perseguite direttamente o indirettamente in tutte e sei le missioni del Piano.

L’Università di Genova ha attribuito all’adozione del GEP un significato che va oltre il mero adempimento dell’obbligo formale, intendendo il processo che ha condotto alla formulazione del documento un’opportunità per individuare momenti di confronto e condivisione sulla tematica specifica.

Il GEP dell'Università di Genova

La struttura del GEP di UniGe riproduce fedelmente i requisiti di processo (formalità, evidenza pubblica, risorse dedicate, raccolta e monitoraggio dei dati, sensibilizzazione, ecc.) e di contenuto dettagliati nei General Annexes al Programma di lavoro di Horizon Europe.
Si tratta di un documento pubblico, approvato e firmato dal Magnifico Rettore e pubblicato sul sito web dell'Ateneo. Il documento è stato condiviso in tutti gli ambiti istituzionali durante la sua realizzazione e al momento della pubblicazione. Il PDF è in formato accessibile.

GEP UniGe

La sezione che dettaglia i requisiti di processo è composta da quattro capitoli, che rispondono agli elementi essenziali per la costruzione del GEP (building blocks):

  1. il primo capitolo dedicato agli aspetti formali e all’evidenza pubblica illustra le modalità di diffusione di informazioni sul GEP che saranno adottate a partire dalla sua presentazione ufficiale;
  2. il secondo capitolo, dedicato alle risorse, dettaglia i gruppi di lavoro che hanno realizzato il GEP e le risorse (umane e finanziarie) che saranno dedicate all’implementazione e monitoraggio delle azioni. Inoltre, si definisce in quali termini il tempo dedicato alla realizzazione ed implementazione del GEP viene riconosciuto;
  3. il terzo capitolo, relativo alla raccolta e al monitoraggio dei dati, presenta i dati relativi allo staff disaggregati per genere e formalizza la realizzazione di rapporti annuali per la valutazione di progressi e risultati che permetteranno di rendere il GEP un documento dinamico, che rispecchia la continua evoluzione dell’Università di Genova e delle persone che in essa lavorano e studiano;
  4. l’ultimo capitolo della sezione illustra le considerazioni alla base delle attività di formazione e costruzione di competenze tramite la formazione dello staff e dei decision maker e in particolare quella formazione rivolta al personale nelle posizioni di leadership e di decisori, sul superamento dei pregiudizi di genere. Tali attività saranno poi dettagliate nella seconda sezione.

La seconda sezione del GEP, relativa ai requisiti di contenuto, è suddivisa in sei capitoli, che descrivono le azioni programmate per le cinque aree di intervento richieste dalla Commissione, oltre a un’area propedeutica alle altre, volta alla necessaria creazione e adozione dei prerequisiti tecnologici e linguistici necessari a un’efficace implementazione delle azioni previste dal GEP.

Obiettivi e azioni sono SMART, cioè Specifici, Misurabili, Attuabili, Realistici e Temporalmente definiti.

UniGe è da anni impegnata nel progresso verso la parità di genere, il rispetto delle diversità e l’inclusione. In UniGe operano due organi statutari per la tutela della parità di genere e per la lotta alle discriminazioni: il CUG (Comitato Unico di Garanzia), istituito ai sensi della legge n. 183/2010 e previsto dall’art. 28 dello Statuto di Ateneo, e il CPO (Comitato per le Pari Opportunità), previsto dall’art. 27 dello Statuto. Il CUG e il CPO hanno collaborato alla stesura del GEP tramite i dati di cui dispongono e le azioni che organizzano, in particolare il Piano di Azioni Positive 2021-2023 e il Bilancio di Genere (BdG) 2019 e 2020.

Altre risorse informative e progettuali sono derivate da servizi, convenzioni e figure istituzionali con compiti specifici già attivi:

  • Delegato/a alle Pari Opportunità e Inclusione, dal 2021;
  • Consigliere/a di fiducia: dal 2017, con incarichi triennali. Si tratta di una figura professionale esterna all’Ateneo e dotata di specifiche competenze, alla quale qualsiasi componente della comunità universitaria si può rivolgere per ottenere ascolto ed assistenza in casi di molestie e/o mobbing;
  • UniGe ha adottato in data 19.06.2018 il Codice di condotta per la prevenzione di ogni forma di discriminazione, molestia, mobbing nei luoghi di lavoro e di studio e in data 18.08.2017 il Regolamento in materia di telelavoro per il personale tecnico amministrativo;
  • la Procedura di gestione della segnalazione e meccanismi di tutela degli autori di segnalazioni di reato o irregolarità (c.d. Whistleblowing) è in vigore da marzo 2021;
  • in merito alla conciliazione lavoro retribuito - lavoro di cura, UniGe ha stipulato convenzioni agevolate con scuole dell’infanzia, asili nido e centri estivi a partire dal 2008; convenzioni con strutture di assistenza per soggetti non autosufficienti a favore di tutte le componenti di Ateneo a partire dal 2015; erogazione di un contributo economico rivolto al personale TABS con familiari non autosufficienti in situazione di gravità, ai sensi della legge n. 104/1992, a partire dal 2018; erogazione di contributi per il personale TABS per la fruizione di centri estivi e feriali, e l’istituzione di un fondo a sostegno della genitorialità a favore di specifiche categorie del personale docente non strutturato (titolari di assegno di ricerca, ma anche dottorande/i e specializzande/i);
  • UniGe ha attivato nel 2015 il doppio libretto universitario che permette alla componente studentesca in transizione di genere, dietro semplice richiesta, di ottenere il rilascio di un profilo burocratico temporaneo (“carriera alias”) unitamente ad un nuovo badge recante il nome d’elezione (corrispondente alla propria identità di genere) al posto del nome anagrafico;
  • le azioni sono collegate anche agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda Onu 2030, in particolare gli obiettivi 3: Garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età; 4: Istruzione di qualità; 5: Parità di Genere; 8: Lavoro dignitoso e crescita economica; 10: Risorse e diseguaglianze; 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili; 17: Partnership per gli Obiettivi e con il Bilancio di Sostenibilità di UniGe.

Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a rettore@unige.it.


Ultimo aggiornamento 26/04/2023