La gestione dei rifiuti – in particolare di quelli plastici – rappresenta una problematica globale: basti pensare che ad oggi la produzione di Rifiuti Soliti Urbani (RSU) è pari a 1.3 miliardi t/anno e che nel 2050 aumenterà a 2.2 miliardi t/anno (fonte: Banca mondiale – Rapporto: “What a Waste 2.0). Allo scopo di sensibilizzare sulle problematiche ambientali, informare sui servizi esistenti, promuovere un cambiamento di comportamenti e favorire il coinvolgimento dei diversi attori del territorio su una tematica tanto delicata e critica, l’équipe di pianificazione urbanistica e territoriale della Scuola Politecnica – DICCA ha organizzato l’iniziativa “Plastic free: buone pratiche e cittadinanza attiva” in collaborazione con il Municipio Ponente e il Municipio Medio Ponente.Nella prima sezione sono stati illustrati gli strumenti, le politiche e le normative – in scala sia internazionale sia locale – per la promozione di atteggiamenti più rispettosi dell’ambiente e per la costruzione di una cittadinanza attiva sensibile allo sviluppo di reti locali impegnate nella gestione sostenibile delle risorse, anche attraverso l’esperienza maturata dalla nostra équipe nell’ambito di due progetti comunitari volti alla gestione sostenibile dei rifiuti a livello urbano:MED-3R “Plateforme stratégique euro-méditerranéenne pour une gestion adaptée des déchets” – programma ENPI CBC bacino del Mediterraneo, finalizzato alla definizione di un Piano di gestione dei rifiuti a livello urbano (dicembre 2012- dicembre 2015); PORT-5R “Per una gestione sostenibile dei rifiuti nei porti del Mediterraneo”- programma di cooperazione transfrontaliera IT-FR Marittimo, volto alla elaborazione di un Piano congiunto per la gestione sostenibile dei rifiuti in aree portuali (febbraio 2018, in corso di svolgimento). Un’attenzione particolare è stata rivolta ai rifiuti plastici: a seguito della Strategia europea per la plastica del gennaio 2018, il Ministero dell’Ambiente italiano ha avviato un percorso per diventare PLASTIC FREE e sta sollecitando tutte le Amministrazioni pubbliche affinché possano essere di esempio ai cittadini non utilizzando più la plastica monouso. A tal riguardo è stato riportato l’esempio virtuoso dell’Università di Genova che ha già manifestato l’interesse al progetto PLASTIC FREE che prevede, fra le diverse azioni, l’installazione di dispenser di acqua (senza bicchieri di plastica) nelle aree pubbliche, all’interno dei Dipartimenti e degli Uffici Centrali, la distribuzione di borracce personalizzate e l’installazione di macchine del caffè con bicchieri di carta e con l’opzione “senza erogazione del bicchiere” per incentivare l’utilizzo di tazze personali. Fra le attività intraprese dall’Ateneo, merita una menzione la pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità, redatto dalla Commissione Sostenibilità Ambientale di Ateneo, guidata dalla prof.ssa Adriana Del Borghi e di cui l’Equipe di pianificazione urbanistica del DICCA fa parte.La seconda parte del seminario ha visto la partecipazione attiva da parte di tutti i presenti: rappresentanze di amministrazioni locali, associazioni, personale scolastico e cittadini. Come tecnica di partecipazione è stata proposta quella del Metaplan, basato sulla raccolta delle opinioni dei partecipanti e sulla loro successiva organizzazione in blocchi logici fino alla formulazione di piani di azione in grado di evidenziare le problematiche rilevate e le possibili soluzioni.Gli spunti di riflessione proposti sono stati:Quali sono le criticità locali? Cosa possiamo fare noi (amministratori, associazioni, abitanti) in un’ottica di PLASTIC FREE? La discussione ha portato, infine, all’elaborazione partecipata e condivisa di un quadro generale a supporto delle scelte future da parte dell’Amministrazione locale per una gestione sostenibile dei rifiuti e per promuovere un cambiamento delle abitudini quanto più urgente.Francesca Pirlone Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale