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Mario Rigoni Stern - Curriculum vitae

Curriculum Vitae di Mario Rigoni Stern

Rigoni Stern

Mario Rigoni Stern è nato ad Asiago (VI) il 1° novembre 1921.
Nel 1936, comunque, prese la licenza di Scuola Secondaria di Avviamento e nel 1938 si arruolò volontario nella Scuola Militare d'Alpinismo di Aosta per avere la qualifica di «specialìzzato sciatore-rocciatore». Partecipò alla campagna italo-francese sulle Alpi e a quella italo-greca sulle montagne albanesi. Nell'inverno del 1941-42 venne comandato quale istruttore di sci per il Corpo Italiano di Spedizione in Russia e aggregato al battaglione sciatori «Monte Cervino».
Per le vicende dell'8 settembre 1943 venne catturato dai tedeschi e deportato nei Lager per tutta la rimanente durata della guerra. Magro e provato rientrò fortunosamente in Italia nel maggio del 1945.
Nel 1953 arriva il contratto dalla Einaudi per il suo libro nei «gettoni». Vittorini e Calvino avevano deciso di intitolarlo Il sergente nella neve.
Nei 1962 pubblica nei «coralli» einaudiani Il bosco degli urogalli.
Dal 1964 incominciò la sua collaborazione con Il Giorno e con altri settimanali. Nel 1971 scrisse Quota Albania, memoria-racconto sulla scorta di appunti scelti nel tempo delle campagne contro la Francia e contro la Grecia, dal giugno 1940 all'aprile 1941. Nel 1973 esce Ritorno sul Don, cronaca di un viaggio in Russia compiuto sulle tracce e nei luoghi dove era stato impegnato il Corpo d'Armata Alpino, unitamente ad altri racconti di guerra, di prigionia e della resistenza.
Storia di Tönle è del 1978: è la vita di un montanaro nel tempo che va dall'annessione del Veneto all'Italia alla Grande Guerra attraverso emigrazioni, ritorni, lavori, contrabbandi di povere cose. Nel 1980 Uomini, boschi eapi: una serie di racconti e di impressioni naturalistiche acquisite con l'osservazione. L'anno della vittoria è del 1985 e si riallaccia a Storia di Tönle: è la vita dei profughi dell’Altipiano che nel 1916, a seguito della nota offensiva austro-ungarica, sono costretti ad abbandonare precipitosamente case e beni; il loro doloroso rientro nel 1919, la ripresa della vita nei paesi rasi al suolo.
Nel 1986, sempre con Einaudi, Amore di confine: racconti e memorie di un mondo che va scomparendo, se non già scomparso. Nel 1989 La Stampa, nelle edizioni «Terza pagina», pubblica Ilmagico kolobok, cronache di viaggi in Europa, storie della Prima e della Seconda guerra mondiale.
In Arboreto salvatico, del 1991, racconta venti alberi nelle loro caratteristiche botaniche e ambientali, nella storia e nelle tradizioni letterarie e mitologiche. Nel 1992 un libretto di racconti, II poeta segreto, nell' edizione «Il girasole», Valverde, e nel 1994 Aspettando l'alba, edizioni «Il melangolo», Genova, altri scritti sempre legati alla sua terra dove si intrecciano piccole e grandi storie. Nel 1995 Le stagioni di Giacomo, un lungo racconto che si collega a L'anno della vittoria e a Storia di Tönle come un unico tempo di vita paesana tra pace e guerra a cavallo del XIX e XX secolo.
Alcuni dei suoi libri sono stati tradotti nelle principali lingue, e sono pure editi in edizioni scolastiche come letture per le scuole dell'obbligo; un paio anche in collane per ragazzi.
Vive ad Asiago, suo paese natale e terra degli avi, ama camminare per le sue montagne, sciare, curare l'orto e le api; scrive quando ha qualcosa da dire; incontra sovente scolaresche e studenti.
È sposato ad Anna, sua compagna di scuola, ha tre figli e quattro nipoti.


Ultimo aggiornamento 25/03/2019