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Si segnala che dal 2 gennaio 2017, grazie allo stanziamento di nuove risorse finanziarie pari a 560 milioni di euro, sarà riaperto lo sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi da parte di micro, piccole e medie imprese per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.

I contributi sono concessi nella misura del 2,75% annuo, secondo le modalità fissate nel decreto interministeriale, 25 gennaio 2016 e nella circolare direttoriale 23 marzo 2016, n. 26673.

Oltre al nuovo stanziamento finanziario è stata prevista inoltre la possibilità di accedere ad un contributo maggiorato del 30% per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

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Il Decreto interministeriale del 27 novembre 2013 istituisce un nuovo strumento agevolativo per l'accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI) operanti in tutti i settori produttivi, per realizzare investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali e attrezzature ad uso produttivo, nonché software, hardware e tecnologie digitali.

I finanziamenti vengono concessi in base all’ordine di presentazione delle domande.

Le PMI potranno richiedere un finanziamento agevolato con copertura totale, da un minimo di 20mila a un massimo di 2 milioni di euro, con tasso di interesse vantaggioso. Allo scattare del piano di restituzione poi, provando di aver completato gli investimenti, le imprese riceveranno dal Mise un contributo a copertura parziale degli interessi, calcolato sulla base di un piano di ammortamento quinquennale al tasso del 2,75%. La norma prevede anche un accesso prioritario al Fondo di garanzia per le Pmi, che assicura fino all’80% del finanziamento.

Nel dettaglio, la misura prevede:

  1. la costituzione presso Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) del plafond di risorse che le banche e gli intermediari finanziari convenzionati potranno utilizzare per concedere alle Pmi, fino al 31 dicembre 2016, finanziamenti di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro a fronte degli investimenti previsti;
  1. la concessione da parte del Mise di un contributo in favore delle Pmi, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari di cui al punto 1, in relazione agli investimenti realizzati. Il contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni;
  1. la possibilità di beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino alla misura massima prevista dalla vigente normativa (80% dell’ammontare del finanziamento), sul finanziamento bancario di cui al punto 1, con priorità di accesso.

Per quanto riguarda la procedura per la concessione del contributo, è a disposizione un meccanismo di accesso semplificato. L’impresa presenta alla banca, all’atto della richiesta del finanziamento, una dichiarazione-domanda per l’accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e l’aderenza degli investimenti alle previsioni di legge. Una volta che la banca ha adottato la delibera di finanziamento, il Mise procede, in tempi molto contenuti, alla concessione del contributo e a darne comunicazione all’impresa.

L'erogazione del contributo è prevista al completamento dell’investimento autocertificato dall’impresa ed è effettuata in quote annuali secondo il piano di erogazioni riportato nel provvedimento di concessione.

Il bando completo e tutte le istruzioni sono reperibili sul sito

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/beni-strumentali-nuova-sabatini

 


Ultimo aggiornamento 25/03/2019