Il concetto di Carta dei Servizi è stato introdotto per la prima volta in Italia nel 1993, dal Dipartimento per la Funzione Pubblica, per stabilire i principi fondamentali atti a garantire un’efficace erogazione dei servizi pubblici nell’ambito del processo di riforma della Pubblica Amministrazione iniziato con la L. n. 241/1990.
Tali principi sono stati successivamente definiti con la Direttiva “Principi sull’erogazione dei servizi pubblici” del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 gennaio 1994.
Il D.L. 12 maggio 1995, n. 163, convertito dalla L. 11 luglio 1995, n. 273 ha poi previso l’adozione con DPCM, di schemi generali di riferimento di carte dei servizi pubblici individuati, con l’obbligo da parte di tutti i soggetti erogatori di servizi pubblici, di emanare le rispettive carte dei servizi in conformità a detti schemi.  
Il D.Lgs n. 286/1999 ha abrogato tale disposizione, stabilendo una disciplina maggiormente semplificata in tema di determinazione dei parametri guida per l’adozione delle carte dei servizi.
Il D.L. 24 gennaio 2012, n. 1, c.d. decreto “cresci Italia”, convertito con modificazioni in L. n. 27/2012 ha valorizzato ulteriormente le carte dei servizi nella loro efficacia, sancendone il valore vincolante. 
Infine, il D.Lgs n. 33/2013 prescrive alle Amministrazioni pubbliche l’obbligo di pubblicare la propria carta dei servizi o il documento recante gli standard di qualità dei servizi pubblici erogati nella sezione Trasparenza del sito istituzionale.