Salta al contenuto principale
Image
loghi

Contratti ricercatori tempo determinato PON su tematiche green e sui temi dell’innovazione

Il DM 1062/2021 finanzia la contrattualizzazione di ricercatori con rapporto di lavoro a tempo determinato tipologia “A” ex art. 24, comma 3 L. 30 dicembre 2010, n. 240, con regime di impegno a tempo pieno o a tempo definito, per lo svolgimento di attività di ricerca su:

a) tematiche dell'innovazione (Azione IV.4). Obiettivo della misura è finanziare contratti di ricerca su tematiche dell'innovazione, delle tecnologie abilitanti e del più ampio tema del digitale, al fine della promozione e sostegno di interventi di valorizzazione del capitale umano del mondo della ricerca e dell’innovazione. Attraverso l’attivazione di tali contratti di ricerca, in coerenza con aree, ambiti e traiettorie definiti nella SNSI e nel PNR - si favorisce la diffusione di un approccio aperto all’innovazione e di maggiore interscambio tra il mondo della ricerca e il mondo produttivo.

b) Green (Azione IV.6). Obiettivo della misura è finanziare contratti di ricerca con particolare riferimento ai temi della transizione verde, della conservazione dell’ecosistema, della biodiversità e della riduzione degli impatti del cambiamento climatico. L’attività di ricerca dovrà, inoltre, essere coerente con le linee definite nella SNSI e nel PNR.

Ulteriori informazioni sono raggiungibili al seguente link 

L’Università di Genova ha attivato 38 contratti: 31 su tematiche green e 7 su innovazione per una dotazione economica complessiva di circa 4,6 milioni di euro (rispettivamente 3,8 e 850.000). La copertura finanziaria dei contratti di ricerca è assicurata da tali risorse sino al 31 dicembre 2023, mentre il periodo successivo rimane a carico dell’Ateneo a valere sul proprio bilancio.

Elenco RTDA PON dell'Università degli Studi di Genova

Periodo di ricerca in impresa o all’estero

I contratti dei ricercatori a tempo determinato PON prevedono lo svolgimento di attività di ricerca presso un’impresa, per un periodo compreso fra i 6 e 12 mesi, da svolgersi anche in maniera frazionata, e anche dopo il 31 dicembre 2023.

È, invece, facoltativa la previsione di periodi ricerca all’estero sempre per una durata compresa fra i 6 e i 12 mesi, svolti anche in momenti diversi purché, in questo caso, entro il 31 dicembre 2023.

I termini e le modalità di svolgimento dell’attività di ricerca in impresa sono disciplinati da apposita convenzione.

A questi link i fac-simili di convenzione predisposti dall’Università per lo svolgimento di attività di ricerca presso un’impresa:

Convenzione periodo in azienda del ricercatore PON

Convenzione periodo in azienda del ricercatore PON (Eng)

Rendicontazione e reportistica

La rendicontazione delle attività è svolta utilizzando l’apposita piattaforma on line http://www.ponricerca.gov.it/siri e deve essere trasmessa al MUR entro i 10 giorni successivi alle scadenze riportate sulla piattaforma Siri nell’apposita sezione.

Ciascun ricercatore redige un report recante l’indicazione dell’impegno temporale (articolato in mesi in impresa, in sede e all’estero se previsto, inclusa l’indicazione di eventuali periodi svolti nella modalità in smart working) e una sintesi delle principali attività svolte. E’ cura del responsabile scientifico del progetto, verificare e validare quanto indicato dal ricercatore. La rendicontazione così validata costituisce per il MUR la base per il calcolo delle spese ammissibili.

Con le medesime modalità e su modulistica predisposta dal MUR, l’Ateneo deve trasmettere, entro 30 giorni dal termine di ciascuna annualità, una relazione tecnico-scientifica sulle attività svolte in merito all’attività di ricerca. 

Una relazione intermedia deve essere presentata alla data del 31 dicembre 2023 e un report conclusivo è previsto entro 30 giorni dalla scadenza del contratto.

Autorizzazioni e trasmissioni

Alcuni “avvenimenti” rilevanti inerenti al contratto e alle attività svolte dal ricercatore PON necessitano la preventiva autorizzazione del Ministero.

Senza pretesa di voler esaurire la casistica, si riportano di seguito alcuni esempi:

a) l’eventuale partecipazione dei ricercatori PON ad altre attività di ricerca coerenti con le tematiche oggetto del contratto e/o funzionali al raggiungimento dei risultati previsti;

b) la modifica dell’impresa o dell’ente (università /centro di ricerca) ospitante per l’eventuale periodo estero;

c) l'inserimento di un periodo di permanenza all’estero se non previsto in fase di avvio del contratto;

d) il mancato svolgimento del periodo di permanenza all’estero previsto in fase di avvio del contratto.

I dipartimenti deliberano le richieste di autorizzazione per i casi di cui sopra e il Settore ricerca nazionale invia PEC al MUR all’indirizzo dgricerca@pec.mur.gov.it

Non richiedono autorizzazione del MUR né comunicazione al MUR:

1)la partecipazione (anche di pochi giorni) ad eventi o opportunità formative quali seminari e convegni (circolare MUR n. 582 del 16/01/2023); 

2) lo svolgimento della ricerca presso l’azienda o del periodo all’estero in modalità smart working (circolare MUR n. 581 del 16/01/2023). 

In particolare, si evidenzia che, per lo svolgimento delle attività nella modalità di smart working, la valutazione del responsabile scientifico si intende positiva ed è implicita con la trasmissione del rendiconto periodico caricato sul portale PON, dove le ore di ricerca dovranno essere valorizzate sotto la colonna appositamente dedicata allo smart working.

Sospensione del contratto e recupero delle attività

In caso di avvio posticipato o di sospensione obbligatoria (es. per maternità o malattia grave), circostanze entrambe che fanno slittare la conclusione del contratto di ricercatore PON oltre il termine ultimo stabilito in gennaio 2025, è stata predisposta dal MUR una specifica procedura affinché il contributo erogato sia completamente riconosciuto.

Interruzione anticipata del contratto e procedura straordinaria ai fini della rendicontazione e certificazione della spesa

L’interruzione anticipata del contratto per rinuncia da parte del ricercatore va comunicata via PEC al MUR all’indirizzo dgricerca@pec.mur.gov.it, con nota del responsabile scientifico.

Con la Circolare n. 18785 del 2/10/2023 il Ministero ha stabilito una procedura straordinaria che si applica in tutti i casi di interruzione anticipata del contratto RTDA ex DM 1062/2021, anche per dimissioni già avvenute.

La circolare specifica che, in caso di rinuncia da parte del ricercatore PON, tale rinuncia non comporta il termine delle attività di ricerca (e quindi del progetto PON), che devono continuare ad essere alimentate, fino al termine del progetto, da parte del gruppo scientifico attivo nel Dipartimento in quello specifico settore scientifico disciplinare (SSD), nell’ambito del quale era ricompresa l’attività del ricercatore. Tale condizione è necessaria affinché siano riconosciute le mensilità corrisposte al ricercatore dall'inizio del contratto fino alla data della sua rinuncia.

Gli adempimenti in capo al Dipartimento, come da circolare:

a) delibera del Consiglio di Dipartimento di presa d’atto della rinuncia del ricercatore e di presa in carico delle attività oggetto del contratto del ricercatore, nell'ambito delle attività del dipartimento, garantendone la prosecuzione (sin dalla data di rinuncia del ricercatore) ed ultimazione avvalendosi del personale di ricerca attivo, appartenente allo stesso settore scientifico disciplinare o affine 

b) invio della delibera al Settore ricerca nazionale (ricercateneo@unige.it) che la trasmetterà al MUR;

c) produzione relazioni annuali attestanti l’avanzamento delle attività di ricerca da parte del Dipartimento;

d) delibera del Consiglio di Dipartimento, al completamento dei tre anni decorrenti dalla sottoscrizione del contratto RTDA, che attesti l’ultimazione ed il conseguimento degli obiettivi del progetto di ricerca oggetto del contratto del RTDA rinunciatario, presi in carico dal Dipartimento, che il Settore ricerca nazionale invierà al MUR per la presa d’atto del caso.

Eventi di disseminazione e pubblicazioni

In caso di organizzazione di/partecipazione ad eventi di disseminazione delle attività di ricerca e/o di pubblicazioni prodotte dai ricercatori PON, è possibile prendere come riferimento le Linee guida per le azioni di informazione e pubblicità per i beneficiari dei finanziamenti PON.

In caso di pubblicazioni inserire un ackwoldegment al "finanziamento" riportando, a titolo di esempio, la seguente dicitura in inglese oppure in italiano:

[This publication/article/paper/contribution (selezionare) is supported by the Ministry of University and Research (MUR) as part of the FSE REACT-EU - PON 2014-2020 “Research and Innovation" resources – Green/Innovation Action - DM MUR 1062/2021 - Title of the Research: …...............]

[Il presente lavoro è stato finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR), con fondi FSE REACT-EU, nell’ambito delle risorse assegnate al PON 2014- 2020, “Ricerca e Innovazione”, di cui al DM MUR 1062/2021”. Ambito della Ricerca: (scegliere fra Green o Innovazione), Titolo della Ricerca: .......................]

DM n. 1062 del 10-08-2021

Tabella A DM 1062_2021- Riparto risorse Errata Corrige

Disciplinare di attuazione DM 1062_2021 - Ricercatori Errata Corrige

• Webinar dedicato al DM 1062/2021 del 28 aprile 2022

   - Slide

• Webinar dedicato ai casi di sospensione e ritardo di inizio attività del 27 luglio 2022

   - Slide

Nota MUR prot. n. 14039 del 9 agosto 2022

Circolare MUR prot. n. 18785 del 2 ottobre 2023

 

Per maggiori informazioni e supporto

Settore ricerca nazionale: ricercateneo@unige.it


Ultimo aggiornamento 22/05/2024