Sei in: Ateneo>Comunicazione>Lauree honoris causa> Mario Porcile - curriculum vitae Nasce a Genova, il 29 agosto 1921. Laureato in legge per ottemperare alla volontà del padre, dal 1953 si consacra completamente alla promozione del balletto, nel quale trova riunite tutte le arti che, fin dall’infanzia, esercitavano su di lui un grande fascino: teatro, pittura, scultura, musica e canto. Amante del bello e fine conoscitore della danza, inizia lanciando giovani talenti, tra cui Vittorio Biagi e Paolo Bortoluzzi, usciti dal vivaio della “Scuola di danza” che egli apre a Genova nel 1953 in collaborazione con Ugo Dell’Ara, primo ballerino ed étoile della Scala di Milano. Proprio da questa scuola di danza, la prima in città, nascerà l’idea di promuovere la creazione del primo festival italiano dedicato unicamente al balletto, il Festival Internazionale del Balletto di Nervi (Genova), che debutterà l’8 luglio 1955 ai Parchi di Nervi. Il Festival può decollare grazie alla struttura organizzativa dell’Ente Manifestazioni Genovesi. Lo staff operativo è costituito dallo stesso Mario Porcile, in qualità di direttore artistico, con la collaborazione di Ugo Dall’Ara, e dal segretario generale Giuseppe Borselli. Attraverso il Festival il pubblico italiano conosce la giovane danza americana, le più prestigiose compagnie del mondo e i danzatori più celebri, in una manifestazione che per anni è punto di riferimento mondiale. Organizzatore, impresario e anima dei balletti, Mario Porcile è amato dai protagonisti degli anni d’oro della danza internazionale, ballerini e coreografi: Rudolf Nureyev, Margot Fonteyn, Vladimir Vassilev, Ekaterina Maximova, Yvette Chauviré, Erik Bruhn, Alicia Markova, Milorad Miskovitch, Roland Petit, tutti artisti che animarono le storiche edizioni del Festival di Nervi; così come Louis Falco, Alwin Nikolais, Alvin Ailey, Luciana Savignano, Paolo Bortoluzzi. Scopre grandi artisti quali Maurice Béjart, fin dal 1955 e tiene a battesimo ballerini di fama mondiale come Carla Fracci. La sua capacità di distinguere e scegliere artisti totalmente sconosciuti nel mondo intero è tale da essere soprannominato “talent scout per eccellenza”. Secondo Mario Porcile il Festival di Nervi rappresenta il “disperato tentativo di dare all’Italia l’arte pura della danza internazionale agendo su piani diversi: per prima cosa presentare i capolavori, poi rendere omaggio al passato, cercando infine di dare un futuro al balletto italiano e, modificandone la forma estetica, creare una danza italiana, e quindi una compagnia di danza italiana”. Lavora per tutti gli enti lirici italiani e gli spettacoli da lui organizzati restano nella storia di quei teatri: Arena di Verona, La Fenice di Venezia, Massimo di Palermo, Regio di Torino (inaugurazione del nuovo teatro nel 1973 con Maria Callas), San Carlo di Napoli. In molte località italiane (Bari, Brindisi, Lecce, Reggio Emilia, Sirmione, Salò, Torino) dà vita a scuole, rassegne, festival, cicli di spettacoli e conferenze. Opera molto anche all’estero (Cannes, Dauville, Parigi). È stato presidente per la danza nazionale dell’Agis di Roma e membro del “Centre International de la Danse” presso l’Unesco, in rappresentanza dell’Italia, insieme a Franco Zeffirelli.Tra i riconoscimenti ricevuti si ricorda:Prix Diaghilev dell’Università Sorbona di Parigi; “Prix Marquis de Cuevas de l’Université de la danse Paris VIII” dato da Serge Lifar, nuovo creatore del balletto dell’Opéra di Parigi (1970); Membro dell’ “International Dance Council” dell’Unesco (1973); “Croix d’Officier dans l’Ordre des Arts et Lettres”, assegnata dal Ministro della Cultura francese Jack Lang (1983); Premio Porselli “Una vita per la danza”; Medaglia d’oro della critica internazionale accreditata al Festival di Nervi; Premio “Danza & Danza” per l’attività in Italia; Grifo d’argento del Comune di Genova (1995).