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Pier Francesco Guarguaglini, laureato in ingegneria elettronica all'Uniersità di Pisa e Ph.D in ingegneria elettrica all'Università della Pennsylvania, US: è libero docente, autore di numeorsi articoli ed è stato dichiarato "inventore" di alcuni interessanti brevetti.
Attualmente Guarguaglini è:

Membro dell'IEEE, Institute of Electrical and Electronics Engineers (US)
Membro della Giunta e del Consiglio Direttivo di Confindustria
Membro della Giunta e del Cosiglio Direttivo di Assonime
Membro del ComitatoConsultivo Sace
Membro del Board del Consiglio per le Relazioni fra italia e Stati Uniti
Membro italiano del Direttivo della Fullbright Commisson
Presidente di Promostudi, Polo universitario della Spezia

Da oltre trent'ani, Guarguaglini si occupa intensamente e con continuità di gestione aziendale ed ha avuto modo di affrontare e contribuire a risolvere situazioni diverse e, in alcuni casi, estremamente impegnative. In utti questi frangenti, Guarguaglini ha sempre dimostrato di possedere una chiara visione strategica, grande tempestività e indipendenza nel decidere, essendo tali doti basate su un'approfondita competenza tecnica.
L'esperienza gestionale di Guarguaglini iniziò nel 1975, in Selenia, ove gli diede un contributo motlo significativo allo sviluppo dell'azienda, grazie anche all'introduzione nella gestione di approcci innovativi per l'epoca, quali il risk management.
Guarguaglini giunse in Officine Galileo subito sopo il passaggio dell'azienda dal settore privato (Montedison) al settore pubblico (Efime) e diede un contributo decisivo nella rifocalizzazione del business, riuscendo a restituire competività all'aizenda nel nuovo contesto.
L'esperienza di guarguaglini alla guida di Oto Melara e di breda meccanica Bresciana iniziò anch'essa in un frangente molto delicato, posto che le due aziende erano appena confluite in Finmeccanica dopo il fallimento di Efim. In questo caso, l'azione di guarguaglini si indirzzò innanzitutto verso una nuova e più efficace politica die costi e dei prodotti, mentre sul piano strategico pose le condizioni per la fusione delle due azinede.
Anche in Gincantieri, Guarguaglini assunse la carica di Amministratore Delòegatoi in un momento critico per l'azienda. Dovette far fornte a gravi problemi nella gestione dei programmi in corso ed a prospettive commericali incerte, sia in campo civiel, sia militare.

Quando Guarguaglini nel 2002, assunse la carica di Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica, quest'ultima presentava ancora notevoli debolezze:

  • Finmeccanica era un soggetto ancora poco presente sul piano internazionale;
  • le dimensioni del Gruppo non erano sufficienti per reggere con efficacia alla competizione internazionale e la scarsa focalizzazione portava ad una dispersione degli investimenti in ricerca e sviluppo e rendeva difficile la realizzazione di sinergie;
  • nelle joint venture internazionali Finmeccanica si trovava spesso in posizione di debolezza e, quindi, aveva un ruolo subalterno, specialmente nello sviluppo di strategie.

Per far fronte a questo scenario, Guarguaglini ha agito in parallelo, su due fronti complementari: la definizione e lo sviluppo di una strategia a tutto campo da un lato ed un profondo cambiamento nella gestione del gruppo nelle sue diverse dimensioni.

Altrettanto importanti sono i cambiamenti che Guarguaglini ha portato nella gestione, anche per far fronte alla nuova fisionomia di Finmeccanica, che si è trasformata da hoding finanziairia a capogruppo strategica e di indirizzo operativo.
Sono state rafforzate, ridefinite o, in certi casi, create ex novo delle direzioni centrali per garantire l'operatività e il coordinamento delle azinede, e sono stati messi a punto opportuni strumenti di governance, per ottimizzare la gestione delle risorse umane, finanziarie e tecnologiche del Gruppo.

(Consiglio di Facoltà del 21 luglio 2006)


Ultimo aggiornamento 25/03/2019