LINGUISTICA APPLICATA (LM)
PRESENTAZIONE
Il corso consiste in un’introduzione al linguaggio figurato. La presentazione dei principali tipi di figure (metafore, metonimie, ecc.) dal punto di vista linguistico teorico è seguita da una riflessione sulle caratteristiche delle figure in diversi generi testuali e sul loro trattamento in alcuni campi di indagine di tipo applicato, come la traduzione, la linguistica dei corpora, ecc.
OBIETTIVI E CONTENUTI
OBIETTIVI FORMATIVI
Sensibilizzare al discorso figurato, sia convenzionale, sia creativo, nell'ambito di una più generale promozione di una consapevolezza avanzata delle scelte che motivano la struttura delle espressioni complesse, dei loro significati e dei testi in vista del confronto interlinguistico e della traduzione.
OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Al termine del corso lo studente dovrà:
- conoscere i principali approcci linguistici classici e più recenti a metafore e altre figure
- padroneggiare la terminologia scientifica
- essere in grado di approfondire in maniera autonoma un tema di suo interesse affrontato nel corso
Modalità didattiche
Il corso prevede una prima parte di didattica frontale e una seconda parte a carattere seminariale. Nella prima parte la docente presenterà i principali argomenti in programma, stimolando la partecipazione attiva degli studenti anche attraverso l’analisi di dati e testi distribuiti a lezione e resi disponibili su AulaWeb. Nella seconda parte gli studenti approfondiranno temi di loro interesse, attraverso la redazione un testo scritto o di una presentazione e discussione in classe.
PROGRAMMA/CONTENUTO
La prima parte del corso consiste in un’introduzione al linguaggio figurato. Dopo una panoramica sulle figure del piano dell’espressione (ritmo, suono, ecc.) e sulle figure del piano del contenuto (metafora, metonimia, ossimoro, ecc.), l’attenzione si concentra su queste ultime, e in particolare sulle metafore, la cui presenza è pervasiva non solo nei testi letterari ma in molti altri generi testuali, e nella lingua che parliamo e scriviamo quotidianamente. Particolare attenzione è dedicata alle questioni teoriche e pratiche che le metafore pongono al traduttore. È poi analizzato il ruolo giocato dalle metafore in campi quali la pubblicità, la politica, la didattica, e nei linguaggi specialistici. Nella seconda parte sono approfonditi temi di interesse degli studenti, tramite ricerche individuali da concordare con la docente.
TESTI/BIBLIOGRAFIA
1) Ervas, F. & Gola, E. (2016). Che cos’è una metafora, Roma: Carocci.
2) Prandi, M. & De Santis, C. (2019). La valorizzazione estetica della lingua: le figure. In M. Prandi & C. De Santis, Manuale di linguistica e di grammatica italiana, Torino: UTET, pp. 443-492.
3) Circa 30 pagine (studenti frequentanti)/ Circa 60 pagine (studenti non frequentanti)da scegliere fra gli studi elencati di seguito, o altri presentati a lezione o da concordare con la docente:
Black, Max. 1955. Metaphor. Proceedings of the Aristotelian Society55(1). 273–294. DOI: https://doi.org/10.1093/aristotelian/55.1.273
Deignan, Alice. 2008. Corpus linguistics and metaphor. In Raymond W. Jr. Gibbs (ed.), The Cambridge Handbook of Metaphor and Thought, 280–294. Cambridge: Cambridge University Press. DOI: https://doi.org/10.1017/CBO9780511816802.018
Forceville, Charles. 2008. Metaphor in pictures and multimodal representations. In Raymond W. Jr. Gibbs (ed.), The Cambridge Handbook of Metaphor and Thought, 462–482. Cambridge: Cambridge University Press. DOI: https://doi.org/10.1017/CBO9780511816802.028
Giora, Rachel. 2008. Is metaphor unique? In Raymond W. Jr. Gibbs (ed.), The Cambridge Handbook of Metaphor and Thought, 143–160. Cambridge: Cambridge University Press. DOI: https://doi.org/10.1017/CBO9780511816802.010
Kövecses, Zoltán. 2016. Conceptual metaphor theory. In Elena Semino & Zsófia Demjén (eds.), The Routledge Handbook of Metaphor and Language, 31–45. New York: Routledge. DOI: https://doi.org/10.4324/9781315672953.ch1
Low, Graham. 2008. Metaphor and education. In Raymond W. Jr. Gibbs (ed.), The Cambridge Handbook of Metaphor and Thought, 212–231. Cambridge: Cambridge University Press. DOI: https://doi.org/10.1017/CBO9780511816802.014
Miller, Donna Rose & Enrico Monti (eds.). 2014. Tradurre Figure / Translating Figurative Language. Bologna: Centro di Studi Linguistico-Culturali (CeSLiC). Retrieved from http://amsacta.unibo.it/4030/
Musolff, Andreas. 2016. Metaphor and persuasion in politics. In Elena Semino & Zsófia Demjén (eds.), The Routledge Handbook of Metaphor and Language, 309–322. New York: Routledge. DOI: https://doi.org/10.4324/9781315672953.ch21
Prandi, Michele. 2010. Typology of Metaphors: Implications for Translation. Mutatis Mutandis. Revista Latinoamericana de Traducción3(2). 304–332.
Prandi, Michele. 2012. A plea for living metaphors: conflictual metaphors and metaphorical swarms. Metaphor and Symbol27(2). 148–170. DOI: https://doi.org/10.1080/10926488.2012.667690
Rossi, Micaela. 2016. Pour une typologie des avatars métaphoriques dans les terminologies spécialisées. Langue française189(1). 87. DOI: https://doi.org/10.3917/lf.189.0087
Semino, Elena & Gerard Steen. 2008. Metaphor in literature. In Raymond W. Jr. Gibbs (ed.), The Cambridge Handbook of Metaphor and Thought, 232–246. Cambridge: Cambridge University Press. DOI: https://doi.org/10.1017/CBO9780511816802.015
Shen, Yeshayahu. 2008. Metaphor and poetic figures. In Raymond W. Jr. Gibbs (ed.), The Cambridge Handbook of Metaphor and Thought, 295–308. Cambridge: Cambridge University Press. DOI: https://doi.org/10.1017/CBO9780511816802.019
Steen, Gerard. 2016. Identifying metaphors in language. In Elena Semino & Zsófia Demjén (eds.), The Routledge handbook of metaphor and language, 91–105. Routledge.
Strik Lievers, Francesca. 2016. Synaesthetic metaphors in translation. Studi e Saggi Linguistici54(1). 43–70.
Strik Lievers, Francesca. 2017. Figures and the senses: Towards a definition of synaesthesia. Review of Cognitive Linguistics15(1). 83–101. DOI: https://doi.org/10.1075/rcl.15.1.04str
DOCENTI E COMMISSIONI
Ricevimento: Per l’orario di ricevimento consultare la pagina personale della docente
Commissione d'esame
FRANCESCA STRIK LIEVERS (Presidente)
MICHELE PRANDI (Presidente)
LEZIONI
Modalità didattiche
Il corso prevede una prima parte di didattica frontale e una seconda parte a carattere seminariale. Nella prima parte la docente presenterà i principali argomenti in programma, stimolando la partecipazione attiva degli studenti anche attraverso l’analisi di dati e testi distribuiti a lezione e resi disponibili su AulaWeb. Nella seconda parte gli studenti approfondiranno temi di loro interesse, attraverso la redazione un testo scritto o di una presentazione e discussione in classe.
INIZIO LEZIONI
Inizio delle lezioni: secondo semestre
ESAMI
Modalità d'esame
L’esame è orale e prevede:
- Discussione di un tema approfondito autonomamente dallo studente. Per gli studenti frequentanti questa parte può essere sostituita dalla presentazione a lezione del tema approfondito, o da una breve discussione del testo scritto (che va consegnato alla docente almeno due settimane prima della data dell’esame). Gli studenti non frequentanti sono invitati a contattare la docente con congruo anticipo rispetto all’esame per concordare il tema da approfondire e relative letture.
- Domande sugli altri argomenti affrontati a lezione o trattati nella bibliografia del corso
Modalità di accertamento
Con l’esame orale è valutato il livello delle conoscenze teoriche acquisite dallo studente, e la capacità di esporre e discutere in modo critico gli argomenti oggetto delle lezioni e dell’approfondimento individuale.
La valutazione tiene anche conto delle abilità comunicative, con particolare attenzione per la correttezza e chiarezza formale e la padronanza della terminologia specialistica.