GEOGRAFIA ALIMENTARE
PRESENTAZIONE
Il dietista è il professionista che ha tra i suoi compiti quello di ristabilire un corretto equilibrio tra la soddisfazione dei fabbisogni in nutrienti e la valenza culturale, sociale e simbolica del cibo. Il dietista si impegna a riportare le persone a considerare la dieta come “modo di vivere”, suo significato etimologico.L’insegnamento di Geografia Alimentare intende offrire un ampliamento degli orizzonti formativi su problematiche e temi che rimangono esclusi dalle materie classiche nella formazione del dietista.
OBIETTIVI E CONTENUTI
OBIETTIVI FORMATIVI
Capire i principi alla base della ricerca scientifica, delle scienze statistiche, le prassi fondate su prove scientifiche ed epidemiologia. Conoscere le moderne tecnologie dei processi di revisione, ricerca e valutazione delle prassi adottate.
OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO
L’insegnamento intende introdurre gli studenti alla conoscenza e comprensione dei principi della geografia “alimentare”; cioè intende descrivere gli alimenti, il cibo, l’alimentazione e la nutrizione dell’uomo dal punto di vista fisico, economico, politico, storico, sociale e culturale. Inoltre intende offrire spunti di riflessione sugli argomenti trattati e stimolare l’esigenza di un approfondimento da parte dello studente.
Gli argomenti trattati hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti la consapevolezza e la capacità di valutazione critica delle componenti relative alla produzione e distribuzione dei prodotti alimentari, delle problematiche ambientali, dello sviluppo sostenibile e della sicurezza alimentare, delle differenze tra paesi occidentali e paesi in via di sviluppo, degli squilibri alimentari nel mondo, delle carenze e degli sprechi alimentari in rapporto alle risorse naturali ed economiche, delle malattie della fame e di quelle dell’eccesso alimentare, degli stili alimentari patogeni, della storia dell’alimentazione e dell’evoluzione dei consumi alimentari, dei significati simbolici, culturali, antropologici e sociali del cibo.
Modalità didattiche
Presentazione degli argomenti tramite lezioni teoriche frontali e discussione (8 ore).
Lavori di gruppo affidati agli studenti in aula, quali brevi letture tematiche individuali seguite da una esposizione sintetica verbale degli aspetti fondamentali (2 ore).
PROGRAMMA/CONTENUTO
1. Introduzione alla geografia alimentare
2. Produzione e distribuzione dei prodotti alimentari
3. Problematiche ambientali, sviluppo sostenibile e sicurezza alimentare
4. Geografia alimentare dei Paesi in via di sviluppo (PVS)
5. Malnutrizione nei PVS: cause, prevenzione, trattamento
6. Cenni di storia dell’alimentazione
7. Stili alimentari patogeni
8. Antropologia, etnologia e filosofia del cibo
TESTI/BIBLIOGRAFIA
Testi per l’insegnamento:
G.Adami, R.Gradaschi, Manuale di tecniche dietetiche, SEU, Roma, 2011:
Capitoli 1 e 20.
P.Binetti, M.Marcelli, R.Baisi, Nutrizione Individuo Popolazione – Manuale tecnico-scientifico, SEU, Roma, 2009: Introduzione (pagg 1-15); Capitoli 4, 7, 8, 14, 16 e Parte Terza – Antropologia dell’alimentazione (cap. da 17 a 24).
Ogni argomento è corredato da un’ampia sitografia, per indirizzare e agevolare gli studenti nelle ulteriori ricerche sulle tematiche.
Eventuali altri documenti potranno contribuire all’approfondimento degli argomenti sulla base di esigenze scaturite durante lo svolgimento delle lezioni.
DOCENTI E COMMISSIONI
Commissione d'esame
ALESSIO NENCIONI (Presidente)
LIVIA PISCIOTTA
LEZIONI
Modalità didattiche
Presentazione degli argomenti tramite lezioni teoriche frontali e discussione (8 ore).
Lavori di gruppo affidati agli studenti in aula, quali brevi letture tematiche individuali seguite da una esposizione sintetica verbale degli aspetti fondamentali (2 ore).
ESAMI
Modalità d'esame
Prova scritta
(n. 3 argomenti dell’insegnamento da trattare in un tempo totale di 2 ore)
Modalità di accertamento
La trattazione degli argomenti nella prova scritta deve dimostrare la conoscenza e consapevolezza da parte dello studente delle componenti relative alla produzione e distribuzione dei prodotti alimentari, delle problematiche ambientali, dello sviluppo sostenibile e della sicurezza alimentare, delle differenze tra paesi occidentali e paesi in via di sviluppo, degli squilibri alimentari nel mondo, delle carenze e degli sprechi alimentari in rapporto alle risorse naturali ed economiche, delle malattie della fame e di quelle dell’eccesso alimentare, degli stili alimentari patogeni, della storia dell’alimentazione e dell’evoluzione dei consumi alimentari, dei significati simbolici, culturali, antropologici e sociali del cibo.