I TESSUTI (ISTOLOGIA ED EMBRIOLOGIA)
PRESENTAZIONE
L’istologia studia i tessuti, e le cellule che li compongono, sia da un punto di vista morfologico che funzionale. Un suo strumento essenziale è il microscopio ottico, che permette l’osservazione diretta dei tessuti. Esami istologici sono richiesti in alcuni indagini diagnostiche per procedere all’individuazione della patologia e dell’eventuale trattamento medico.
L’embriologia studia i processi tramite i quali gli organismi crescono e si sviluppano prima della nascita.
OBIETTIVI E CONTENUTI
OBIETTIVI FORMATIVI
Conoscere le principali caratteristiche morfologiche e funzionali dei tessuti con particolare riguardo alle cellule che li compongono. Acquisire competenze nell'osservazione e nel riconoscimento dei tessuti mediante le comuni tecniche di osservazione microscopica. Conoscere i processi fondamentali dello sviluppo embrionale e i principali meccanismi molecolari che li regolano.
OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà acquisire le nozioni di Istologia ed Embriologia propedeutiche agli studi degli anni successivi (in particolare anatomia, anatomia patologica e patologia) e necessarie alla formazione del medico.
Nello specifico lo studente dovrà:
- conoscere la distribuzione dei tessuti nell’uomo
- conoscere in modo approfondito la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti umani con particolare riguardo alle cellule che li compongono
- saper correlare l’organizzazione strutturale e ultrastrutturale dei tessuti e delle cellule che li compongono alle loro principali attività funzionali
- aver acquisito padronanza della corretta terminologia e delle classificazioni istologiche
- aver acquisito competenze nell'osservazione, nella descrizione e nel riconoscimento dei tessuti umani mediante l’utilizzo delle comuni tecniche di osservazione microscopica e le principali colorazioni istologiche
- conoscere i processi fondamentali dello sviluppo embrionale umano e i principali meccanismi molecolari che lo sostengono e lo regolano
PREREQUISITI
conoscenze generali di chimica e biologia
Modalità didattiche
Insegnamento frontale ed esercitazioni teorico-pratiche
L’insegnamento integrato prevede 7 CFU di didattica suddivisi in lezioni frontali su argomenti di Istologia ed Embriologia ed in esercitazioni teorico-pratiche a piccoli gruppi di studenti che prevedono l’osservazione e la descrizione di preparati istologici al microscopio ottico. L’osservazione è guidata da monitor collegati con un microscopio ottico ad uso del docente.
Tali modalità didattiche saranno essenziali per poter valutare con senso critico analisi istologiche pre- e post-operatorie in ambito medico-chirurgico.
L’insegnamento si compone di lezioni frontali, per un totale di 60 ore, ed esercitazioni teorico-pratiche per ulteriori 10 ore per studente. Per svolgere le esercitazioni, gli studenti saranno suddivisi in 16 gruppi. Tale suddivisione sarà comunicata agli studenti via aula-web all’inizio delle lezioni. La frequenza a lezioni ed esercitazioni è obbligatoria, come da Regolamento didattico. Le esercitazioni si svolgeranno in un’aula attrezzata con microscopi ottici e con un microscopio collegato a monitor. Le esercitazioni saranno tenute dai docenti titolari dell’insegnamento, coadiuvati da tutor di laboratorio. All’inizio di ogni esercitazione è prevista un’introduzione teorica che ha lo scopo di fornire le nozioni di base utili alla descrizione e al riconoscimento dei preparati istologici osservati al microscopio ottico. Gli studenti, con il supporto dei docenti e dei tutor, dovranno quindi applicare le nozioni fornite dai docenti all’osservazione, descrizione e riconoscimento dei preparati istologici. Le date di svolgimento delle esercitazioni saranno inserite nel calendario lezioni pubblicato on-line mentre le date di esercitazioni extra e di ripasso pre-esame saranno comunicate direttamente dai docenti via aula-web.
PROGRAMMA/CONTENUTO
ISTOLOGIA
Generalità e classificazione dei tessuti
Epiteli di rivestimento: organizzazione e classificazione. Specializzazioni della superficie libera (microvilli, stereociglia, ciglia). Specializzazioni del dominio laterale (giunzioni intercellulari). Specializzazioni del dominio basale (la lamina basale).
Epiteli ghiandolari esocrini: generalità sulle ghiandole, differenza tra ghiandole esocrine ed endocrine. Struttura, classificazione e funzione delle ghiandole esocrine.
Epiteli ghiandolari endocrini: Struttura, classificazione e funzione delle ghiandole endocrine.
Epiteli sensoriali.
Generalità e classificazione dei tessuti connettivi
Tessuto connettivo propriamente detto: componente fibrillare e sostanza fondamentale della matrice extracellulare. Cellule del tessuto connettivo residenti e mobili: fibroblasti e fibrociti, mastociti, macrofagi, cellule dendritiche, linfociti NK, plasmacellule. Cellule staminali mesenchimali. Classificazione dei tessuti propriamente detti. Tessuto adiposo bianco e bruno: il fenomeno del “browning”.
Tessuto cartilagineo: matrice cartilaginea e cellule (cellule condroprogenitrici, condroblasti e condrociti). Pericondrio. Classificazione e funzione dei vari tipi di cartilagine: cartilagine ialina, cartilagine elastica, cartilagine fibrosa. Condrogenesi.
Tessuto osseo: matrice ossea e cellule (cellule osteoprogenitrici, osteoblasti, osteociti, osteoclasti, cellule di rivestimento). Periostio, endostio. Tessuto osseo non lamellare e lamellare. Tessuto osseo compatto e spugnoso. Ossificazione diretta e indiretta; ossificazione mantellare. Accrescimento delle ossa lunghe: il disco epifisario.
Sangue: plasma ed elementi figurati. Eritrociti. Piastrine. Leucociti: granulociti neutrofili, eosinofili e basofili; monociti, linfociti.
Emopoiesi: eritropoiesi, granulocitopoiesi, monocitopoiesi, linfocitopoiesi.
Tessuto linfoide: Organi linfoidi primari (midollo osseo e timo). Organi linfoidi secondari (linfonodi, milza, tessuto linfoide associato alle mucose). Cellule del sistema immunitario innato e adattativo (linfociti T e B).
Tessuto muscolare. Tessuto muscolare striato scheletrico: Organizzazione strutturale e molecolare della fibra muscolare scheletrica, delle miofibrille e del sarcomero. Reticolo sarcoplasmatico e triade sarcoplasmatica. Placca motrice. Processo di contrazione del muscolo scheletrico. Tessuto muscolare striato cardiaco: Organizzazione strutturale e molecolare della fibra muscolare cardiaca. Dischi intercalari. Tessuto specifico di conduzione. Tessuto muscolare liscio: Organizzazione strutturale e molecolare delle cellule muscolari lisce. Meccanismo di contrazione del tessuto muscolare liscio.
Tessuto nervoso: Citoarchitettura del tessuto nervoso. Morfologia, funzione e classificazione dei neuroni. Nuclei e gangli. Morfologia, funzione e classificazione delle cellule della glia. Flusso assonico. Fibre nervose. Nervi e tratti. Trasmissione dell’impulso. Sinapsi elettriche e chimiche. Terminazioni nervose periferiche. Fuso neuro-muscolare. Organi muscolo-tendinei del Golgi.
EMBRIOLOGIA
Lo sviluppo sessuale: Cenni su sviluppo delle gonadi. Cenni sullo sviluppo dell’apparato genitale.
Gametogenesi: Spermatogenesi e i relativi meccanismi di controllo ormonale. Cellule del Sertoli. Barriera emato-testicolare. Oogenesi e i relativi meccanismi di controllo ormonale. Ciclo ovarico (fase follicolare, ovulazione, fase luteinica). Ciclo uterino.
Fecondazione: percorso dello spermatozoo nelle vie genitali femminili. Attivazione degli spermatozoi: capacitazione e reazione acrosomiale. Meccanismi molecolari che regolano tali fasi. Superamento delle barriere della cellula uovo: corona radiata e zona pellucida. Penetrazione dello spermatozoo nella cellula uovo. Le reazioni della cellula uovo alla fecondazione: completamento della meiosi e reazione corticale.
Eventi della prima settimana. Segmentazione: blastomeri e totipotenza. Caratteristiche del ciclo cellulare dei blastomeri. Morula. Blastocisti. Meccanismi che regolano l’impianto della blastocisti. Impianti ectopici.
Eventi della seconda settimana: Disco embrionale bilaminare. Sinciziotrofoblasto, Mesoderma extraembrionale. Prima circolazione. Sacco amniotico. Corion. Sacco vitellino primario e definitivo. Reazione deciduale.
Placenta: Placenta primitiva. Sviluppo dei villi coriali. Placenta definitiva: corion frondoso e decidua basale. Circolazione placentare. Cellule del citotrofoblasto extravilloso.
Immunità e sviluppo dell’embrione. Compatibilità/incompatibilità materno-fetale
Eventi della terza settimana: Gastrulazione. Linea primitiva. Nodo di Hensen. Transizione epitelio mesenchimale e invaginazione dell’epiblasto. Formazione dell’embrione trilaminare: endoderma, mesoderma, ectoderma e loro derivati. Evoluzione dei tre foglietti embrionali. La notocorda e il processo di neurulazione. Cenni di organogenesi.
TESTI/BIBLIOGRAFIA
Istologia:
Adamo e coll. – Istologia di Monesi (7^ edizione) - Piccin Editore
Maraldi, Tacchetti - Istologia medica - Edi-Ermes
Ross M.H., Pawlina W.- Istologia. Testo e Atlante - Casa Editrice Ambrosiana
Young, Heath- Atlante: Istologia e Anatomia microscopica - Casa Editrice Ambrosiana
Atlante on-line (accesso libero): http://www.istologia.unige.it
Embriologia:
De Felici e coll.- Embriologia umana - Piccin Editore
Barbieri, Carinci – Embriologia – Casa Editrice Ambrosiana
DOCENTI E COMMISSIONI
Ricevimento: Su appuntamento, contattare il Docente via e-mail: antonio.puccetti@unige.it
Ricevimento: Su appuntamento, contattare il Docente via mail: roberta.castriconi@unige.it
Ricevimento: Su appuntamento, contattare il Docente via e-mail: emanuela.marcenaro@unige.it
Ricevimento: Riceve su appuntamento. e-mail: simona.sivori@unige.it
Commissione d'esame
SIMONA SIVORI (Presidente)
ANTONIO PUCCETTI (Presidente)
EMANUELA MARCENARO (Presidente)
ROBERTA CASTRICONI (Presidente)
LEZIONI
Modalità didattiche
Insegnamento frontale ed esercitazioni teorico-pratiche
L’insegnamento integrato prevede 7 CFU di didattica suddivisi in lezioni frontali su argomenti di Istologia ed Embriologia ed in esercitazioni teorico-pratiche a piccoli gruppi di studenti che prevedono l’osservazione e la descrizione di preparati istologici al microscopio ottico. L’osservazione è guidata da monitor collegati con un microscopio ottico ad uso del docente.
Tali modalità didattiche saranno essenziali per poter valutare con senso critico analisi istologiche pre- e post-operatorie in ambito medico-chirurgico.
L’insegnamento si compone di lezioni frontali, per un totale di 60 ore, ed esercitazioni teorico-pratiche per ulteriori 10 ore per studente. Per svolgere le esercitazioni, gli studenti saranno suddivisi in 16 gruppi. Tale suddivisione sarà comunicata agli studenti via aula-web all’inizio delle lezioni. La frequenza a lezioni ed esercitazioni è obbligatoria, come da Regolamento didattico. Le esercitazioni si svolgeranno in un’aula attrezzata con microscopi ottici e con un microscopio collegato a monitor. Le esercitazioni saranno tenute dai docenti titolari dell’insegnamento, coadiuvati da tutor di laboratorio. All’inizio di ogni esercitazione è prevista un’introduzione teorica che ha lo scopo di fornire le nozioni di base utili alla descrizione e al riconoscimento dei preparati istologici osservati al microscopio ottico. Gli studenti, con il supporto dei docenti e dei tutor, dovranno quindi applicare le nozioni fornite dai docenti all’osservazione, descrizione e riconoscimento dei preparati istologici. Le date di svolgimento delle esercitazioni saranno inserite nel calendario lezioni pubblicato on-line mentre le date di esercitazioni extra e di ripasso pre-esame saranno comunicate direttamente dai docenti via aula-web.
INIZIO LEZIONI
marzo 2019
ESAMI
Modalità d'esame
1. Prova pratica in cui lo studente deve riconoscere e descrivere oralmente due preparati istologici utilizzando un microscopio ottico
2. Prova orale che è subordinata al superamento della prova pratica e che comprende 2 domande di istologia e 1 domanda di embriologia riguardanti i contenuti dell’insegnamento.
Modalità di accertamento
La verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi dell’insegnamento comprenderà due distinte prove di esame (durata complessiva circa 30-45 minuti):
1. una prova pratica in cui lo studente deve riconoscere e descrivere oralmente due preparati istologici utilizzando un microscopio ottico
2. una prova orale che è subordinata al superamento della prova pratica e che comprende 2 domande di istologia e 1 domanda di embriologia riguardanti i contenuti dell’insegnamento.
Il raggiungimento degli obiettivi didattici di ogni studente sarà valutato da almeno due diversi Docenti del corso e il voto risulterà dall’integrazione dei diversi voti.
In particolare, sarà valutato se lo studente ha raggiunto le adeguate conoscenze e la capacità di integrazione dei contenuti del corso. Saranno inoltre valutati la qualità dell’esposizione, il corretto utilizzo del lessico scientifico specialistico e la capacità di ragionamento critico sui contenuti del programma.