FISIOLOGIA DELLA VISIONE BINOCULARE
PRESENTAZIONE
L’insegnamento fornisce agli studenti le basi fisiologiche per comprendere la visione singola pur percependo con due occhi. La capacità di sviluppare il senso della stereopsi e l’interpretazione dell’ambiente che ci circonda.
OBIETTIVI E CONTENUTI
OBIETTIVI FORMATIVI
Comprendere i meccanismi specifici della fisiologia della visione binoculare, della motilità oculare per riconoscere le alterazioni della visione binoculare e della motilità oculare. Essere in grado di condurre la visita ortottica secondo le esigenze legate all'età e alle capacità intellettive del paziente avvalendosi degli strumenti ortottici più consoni.
OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Il Corso si propone di descrivere i muscoli extraoculari, il loro funzionamento e il movimento oculare che né consegue. Insegna la cinetica oculare secondo regole ben precise e impara a diagnosticare il deficit dei singoli muscoli
Modalità didattiche
L’insegnamento prevede lezioni frontali tenute dalla docente per un totale di 20 ore e con l’ausilio di diapositive e presentazione casi clinici
PROGRAMMA/CONTENUTO
Anatomia dei muscoli extraoculari
Neuroanatomia dell’apparato oculomotorio
Azione dei muscoli oculari
Leggi che regolano la cinematica oculare
Fisiologia dei movimenti oculari
Fisiologia della visione binoculare
TESTI/BIBLIOGRAFIA
Bagolini, Dale, Spielman, Von Noorden
DOCENTI E COMMISSIONI
Ricevimento: carmen.burtolo@libero.it
Commissione d'esame
MICHELE IESTER (Presidente)
ADRIANA PARISIO
CARMEN BURTOLO
LEZIONI
Modalità didattiche
L’insegnamento prevede lezioni frontali tenute dalla docente per un totale di 20 ore e con l’ausilio di diapositive e presentazione casi clinici
INIZIO LEZIONI
marzo 2017
ESAMI
Modalità d'esame
Orale
E' necessaria l'iscrizione all'esame dal sito: https://servizionline.unige.it/studenti/esami/
Modalità di accertamento
L’esame verte sugli argomenti trattati durante le lezioni ma ha anche lo scopo di valutare la capacità di approfondimento, l’ utilizzo di una terminologia corretta e la facoltà di esporre la disciplina in modo chiaro affinché il paziente possa comprenderne il significato.