PEACEKEEPING
PRESENTAZIONE
Lo scopo del corso è duplice. Da un lato vuole fornire una mappa concettuale per orientarsi nel complesso processo di trasformazione dei conflitti contemporanei. Dall’altro intende garantire una prima base di preparazione per operatori che, a diversi livelli di responsabilità, desiderino impegnarsi nel campo della sicurezza internazionale, dalla cooperazione alla risoluzione dei conflitti.
OBIETTIVI E CONTENUTI
OBIETTIVI FORMATIVI
Modulo B: Il corso intende illustrare gli strumenti conoscitivi e teorici per comprendere l’evoluzione del peacekeeping. Lo scopo è quello di fornire una prima base di preparazione per operatori che, a diversi livelli di responsabilità, desiderano impegnarsi nel campo della cooperazione nella risoluzione dei conflitti.
Modalità didattiche
Le ore previste saranno caratterizzate da lezioni frontali, active–learning e seminari di approfondimento con esperti del settore (civili e militari), al fine di alimentare un continuo confronto sui temi affrontati e incoraggiare la partecipazione in classe. Come strumenti a supporto della didattica saranno utilizzati film, documentari e blog relativi alla sicurezza internazionale. L’uso della lingua inglese sarà incentivato, sia in classe sia nei riferimenti bibliografici previsti.
Modalità dell’esame
L’esame si compone di un test scritto (10 domande aperte su tutto il programma) e di un breve orale. Agli studenti frequentanti sarà richiesta una breve presentazione in classe relativa a un film/documentario connesso ai temi affrontati durante il modulo. La presentazione garantirà fino a due punti integrativi rispetto al voto finale. Gli studenti stranieri che lo desiderano possono sostenere l'esame (scritto e orale) e le presentazioni in inglese.
PROGRAMMA/CONTENUTO
Il Modulo affronterà i seguenti temi:
Nuovi scenari: L’evoluzione dei conflitti contemporanei: continuità e discontinuità nelle “nuove guerre”; Le guerre civili. Il caso della Bosnia; Counter-insurgency tra teoria e pratica: le operazioni in Iraq e Afghanistan; Le nuove minacce: stati fragili e criminalità transnazionale; La trasformazione militare europea; Focus: L’evoluzione della politica di Difesa Italiana.
Nuovi attori: L’evoluzione delle Peace Support Operations; Comunità internazionale, guerra giusta e Responsibility to protect (R2P). Il caso della guerra in Libia; L’opinione pubblica e i conflitti contemporanei; I Foreign Fighters; Focus: Attori civili e militari. Cooperazione, sicurezza, e sviluppo.
Seminari di approfondimento: Le forze armate nei conflitti contemporanei; Disarmo, risoluzione dei conflitti e non-violenza; Le carriere nelle organizzazioni internazionali e nelle NGOs
TESTI/BIBLIOGRAFIA
Testi consigliati
Testi obbligatori
Foradori, P., Giacomello, G. (a cura di), Sicurezza globale: Le nuove minacce, (Bologna: Il Mulino, 2014), Solo i capitoli I (stati fragili), VI (insorgenza e controinsorgenza) e XII (tecnologia).
Sipri, Sipri Yearbook 2016, solo il Summary
Giacomello G., Badialetti, G., Manuale di Studi Strategici (Milano: Vita & Pensiero, 2012), solo IV parte.
Colombo, A., “Guerra e discontinuità nelle relazioni internazionali. Il dibattito sul declino della guerra e i suoi limiti”, Rivista Italiana di Scienza Politica, 3, 2012, pp. 431-457.
Testi a scelta (due per i frequentanti, quattro per i non frequentanti)
Amouyel, A., “What is Human Security?”, Revue de Sécurité Humaine / Human Security Journal – 1/2006
Andreas, P., “The Clandestine Political Economy of War and Peace in Bosnia”, 2004, International Studies Quarterly, 48, 29-51
Brighi E., Chiaruzzi, M. “Per un lessico della politica: pace e Guerra”, Rivista italiana di scienza politica, XXXIX, numero 1, 2009, pp. 113-129
D.Byman, Understanding the Islamic State. International Security, 40(4), 2016:127-165.
- ISPI Sudies, 2012.
Coticchia, F., “Effective strategic narratives? Italian public opinion and military operations in Iraq, Libya, and Lebanon”, Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica, 1, 2015, pp.1-26.
Foradori, P.,“La costruzione di un ordine democratico globale: le operazioni di peacekeeping dell'ONU e la promozione della democrazia”, Rivista Italiana di Scienza Politica, 1-2007, pp. 85-112.
Foradori, P., Giacomello, G. (a cura di), Sicurezza globale: Le nuove minacce, (Bologna: Il Mulino, 2014), il capitolo VII.
Hegghammer, T., “The Rise of Muslim Foreign Fighters: Islam and the Globalization of Jihad”, International Security 35, pp.53-94, 2011.
Klarevas, L. “The Essential Domino of Military Operations: American Public Opinion and the Use of Force”, International Studies Perspectives, 3(4), 417-437, 2002.
I frequentanti dovranno leggere 2 paper (in italiano o inglese) a scelta tra quelli indicati a inizio lezione. I non frequentanti ne dovranno leggere 4.
DOCENTI E COMMISSIONI
Commissione d'esame
ANDREA CATANZARO (Presidente)
FABRIZIO COTICCHIA (Presidente)
CARLOTTA STEGAGNO
CARLO MORGANTI
LEZIONI
Modalità didattiche
Le ore previste saranno caratterizzate da lezioni frontali, active–learning e seminari di approfondimento con esperti del settore (civili e militari), al fine di alimentare un continuo confronto sui temi affrontati e incoraggiare la partecipazione in classe. Come strumenti a supporto della didattica saranno utilizzati film, documentari e blog relativi alla sicurezza internazionale. L’uso della lingua inglese sarà incentivato, sia in classe sia nei riferimenti bibliografici previsti.
Modalità dell’esame
L’esame si compone di un test scritto (10 domande aperte su tutto il programma) e di un breve orale. Agli studenti frequentanti sarà richiesta una breve presentazione in classe relativa a un film/documentario connesso ai temi affrontati durante il modulo. La presentazione garantirà fino a due punti integrativi rispetto al voto finale. Gli studenti stranieri che lo desiderano possono sostenere l'esame (scritto e orale) e le presentazioni in inglese.
ESAMI
Modalità d'esame
Orale