DIRITTO PENITENZIARIO
OBIETTIVI E CONTENUTI
OBIETTIVI FORMATIVI
Studio della normativa che trova applicazione durante l'esecuzione della sanzione detentiva e delle misure di sicurezza detentive, con particolare riferimento ai principi costituzionali, alla regolamentazione delle misure alternative, al procedimento di sorveglianza.
Modalità didattiche
lezioni frontali
PROGRAMMA/CONTENUTO
Il principio del finalismo rieducativo della pena: la giurisprudenza costituzionale in tema di art.27 Cost. - Il carcere: strutture e personale - La magistratura di sorveglianza - I diversi status della persona privata della libertà personale - Il trattamento penitenziario: il gruppo di osservazione/trattamento. L'approvazione del programma di trattamento da parte del magistrato di sorveglianza - Gli elementi del trattamento - La tutela dei diritti della persona detenuta - I detenuti "difficili": regime disciplinare, regime di sorveglianza particolare, il c.d. carcere duro (art.41-bis ord.penit.) - Le misure alternative alla detenzione - La giurisdizione penitenziaria: peculiarità rispetto al processo di cognizione. Al termine del corso, per gli studenti frequentanti è in programma una visita presso la locale Casa circondariale.
TESTI/BIBLIOGRAFIA
Per gli studenti frequentanti il programma è costituito dagli appunti relativi agli argomenti trattati a lezione dal Docente
Libri di testo e eventuali materiali di lettura per gli studenti non frequentanti (indicare il numero di pagine)
Manuale della esecuzione penitenziaria, a cura di P. Corso, V ed., Monduzzi, 2015 (Capitoli I-VII). Totale pagine: 360.
DOCENTI E COMMISSIONI
Commissione d'esame
MASSIMO RUARO (Presidente)
CHIARA SANTINELLI
CLAUDIO MARINELLI
MARCO MALERBA
SARA DEALESSANDRI
FRANCO DELLACASA
ALBERTO CASELLI LAPESCHI
LEZIONI
Modalità didattiche
lezioni frontali
INIZIO LEZIONI
I SEMESTRE dal 19 settembre al 9 dicembre 2016 (12 settimane)
II SEMESTRE dal 1° marzo al 19 maggio 2017 (12 settimane)
ESAMI
Modalità d'esame
Orale
Modalità di accertamento
L’esame si svolge in forma orale e si articola in più domande, scelte in modo da verificare la completezza della preparazione (ad es. una domanda sul trattamento rieducativo, una sul regime intramurario e una sulle misure alternative alla detenzione).