Move it – Disegno, tempo, movimento

di Massimo Malagugini (ed. GUP - De Ferrari, 2016)

Copertina Move itMove it – Disegno, tempo, movimento è la recente pubblicazione di Massimo Malagugini, ricercatore in Disegno presso il nostro ateneo, che coniuga la consolidata opinione della rappresentazione quale linguaggio visivo capace di fermare e trasmettere un’immagine di qualsivoglia natura -sia essa concreta oppure solo pensata o immaginata- con le esperienze contemporanee, che tendono a proporre visioni per lo più in movimento, come ben dimostrano le innumerevoli informazioni che quotidianamente abbiamo, trasmesse attraverso video -anche brevi-, animazioni, spot, che sovente divengono esse stesse prodotti, da ricordare, imitare, reiterare in forme sempre aggiornate.

Il libro tratta, quindi, di quanto accaduto nel tempo al disegno - quale linguaggio - articolato e cresciuto, fino a mutare categoria espressiva: da narrazione statica, a narrazione in sequenza, fino a un continuum narrativo; da “disegno” a “animazione”.

Il volume si articola proprio nelle tre sezioni corrispondenti: la prima, quella del “disegnare per raccontare”, dove la sola protagonista è l’illustrazione (ovvero la narrazione statica); la seconda, quella delle “storie disegnate”, nella quale compare anche il fattore tempo (ovvero la narrazione statica in sequenza temporale) e, infine, la terza, quella delle “immagini in movimento” (ovvero l’avvento dell’informatica e la rivalutazione del disegno nell’animazione). L’autore ripercorre così brani della storia dell’arte, commenta criticamente esempi tratti dal mondo dell’editoria illustrata e dell’advertising, per giungere a trattare delle narrazioni didattico-divulgative, fino al fumetto; si apre, poi, al panorama degli esordi cinematografici e giunge alle recenti realizzazioni in 3D, con il saggio conclusivo del dottore di ricerca Alessandro Castellano.

Massimo Malagugini

Tutta la ricerca ha raggiunto lo scopo di mettere in luce il mutamento profondo che l’illustrazione ha subìto nel tempo, fino a trasformarsi spesso in racconto animato; soprattutto negli ultimi decenni, a ben vedere, appare essere quest’ultimo il medium prescelto per la comunicazione visiva, anche quando si tratti di assolvere ad una funzione didascalico-informativa e non soltanto ludica o commerciale. La prevalente connotazione a video, infatti, si trova ampiamente diffusa anche nei casi in cui occorra raggiungere un numero di utenti particolarmente ampio e dare una risposta ad esigenze di tipo collettivo.

Sabato 20 Maggio scorso, il libro e la collana che lo ospita sono stati presentati al Salone di Torino e esposti allo stand dove era presente la Genova University Press, grazie all’ottima organizzazione e al coordinamento di Emma Scrivani e alla partecipazione attiva di Angelo Schenone, coordinatore del Comitato Editoriale, suscitando interesse, anche in virtù della spiegazione “disegnata” dall’autore.

 

Maria Linda Falcidieno
Dipartimento di Architettura e Design

 

 

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