Ingegneri Navali e Nautici alla Fincantieri Cup @Barcolana di Trieste

Ingegneri Navali e Nautici alla Fincantieri Cup @Barcolana di Trieste

Molto raramente si parla dell’importanza di coniugare lo studio con una giusta dose di attività fisica, ancor più raro è sentire che un’azienda inciti i giovani allo sport ed alla passione per ciò che si studia. È quello che è accaduto venerdì 7 ottobre 2016 alla Fincantieri-Cup: tre magnifiche regate con bora crescente e raffiche di oltre 20 nodi nella manifestazione organizzata dalla Società Velica di Barcola e Grignano in collaborazione con la Triestina della Vela, all’interno del circuito di regate legate alla celeberrima Barcolana.

Ingegneri navali e nautici alla fincantieri cupLa competizione ha visto gareggiare, a bordo dei monotipi Este 24, 9 Team universitari e di scuole di mare tra i quali naturalmente gli equipaggi di Genova e La Spezia formati da studenti dei corsi di Ingegneria Navale e Nautica. Le regate, svolte su un percorso a triangolo nella zona di mare antistante Trieste, sono state contese e spettacolari, soprattutto dalla seconda regata. La bora era cresciuta con raffiche fino a 25 nodi di intensità e ha offerto incroci ravvicinati ai 9 equipaggi che si sono comportati in modo davvero professionale.

Il professor Cesare Rizzo, docente nei corsi di Ingegneria Navale e Nautica dell’Università di Genova, ha accompagnato e seguito durante la trasferta gli equipaggi della nostra Università. Ci permettiamo quindi di porgli qualche domanda:

1. Professore, come si sono comportati i nostri ragazzi durante la trasferta e come è andata la regata?

Gli equipaggi liguri sono stati formati da atleti di ottimo livello e sono rimasto favorevolmente sorpreso dalla loro capacità di lavorare insieme e, come si dice, “fare squadra”.

2. Perché si è deciso di partecipare a questa manifestazione e quale è il suo significato per voi docenti e per l’Università in generale?

Io ed i colleghi siamo ben consapevoli che la formazione di un Ingegnere Navale o Nautico non si può limitare agli aspetti tecnico-scientifici. Il percorso formativo prevede momenti in cui si acquisiscono anche competenze organizzative e gestionali, necessarie per lo sviluppo di un progetto complesso come quello di una nave, che è un tipico esempio di integrazione di sistemi.

3. Un’ultima domanda: dato l’esito positivo della manifestazione, si riproporrà anche il prossimo anno un altro equipaggio dell’Università di Genova?

Certamente! Anzi, considerato l’esito molto positivo di questa esperienza auspico si possano riprendere anche attività quali la partecipazione alle International Waterbike Regatta ed altre simili manifestazioni.


È bello vedere come un’azienda ed i nostri docenti siano interessati a proporre Ingegneri Navali e Nautici impegnati non solo nel percorso accademico ma anche dedicati ad attività sportive che possono formare un professionista capace di lavorare in una squadra.

 

Lorenzo Pozzi
Studente del corso di Laurea magistrale in Ingegneria navale



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