Il mondo delle spugne su YURY Quark, la prima web serie naturalistica

Il mondo delle spugne su YURY Quark, la prima web serie naturalistica

Dal 28 gennaio 2016, è online sul canale YouTube di YURY Magazine il primo episodio di YURY Quark, una web serie sulla conservazione della biodiversità realizzata dai membri dell’associazione culturale YURY in collaborazione con l’Università di Genova. Il progetto ha lo scopo di fondere ironia e rigore scientifico, per accattivare con i contenuti proposti il pubblico specializzato (di biologi, ambientalisti, studenti di Scienze Naturali e naturalisti), senza risultare però incomprensibile a quello più generico e meno informato. Simpatia e breve durata sono alla base del prodotto, che intende presentare in una chiave semplice e accessibile le attività svolte dai ricercatori, sul campo e in laboratorio, per portare avanti la conservazione della biodiversità.

La prima puntata ha come protagoniste le spugne. Il contributo dei docenti del Dipartimento di Scienze della terra, dell'ambiente e della vita Giorgio Bavestrello, Maurizio Pansini e Roberto Pronzato è stato fondamentale per spiegarne le abitudini sessuali e alimentari; quello dei ricercatori dello stesso Dipartimento per illustrare le attività di catalogazione e analisi al microscopio, che vengono anche proposte agli studenti nell’ambito della Summer School dell’Università di Genova. Mascotte dell’iniziativa è la leggendaria Panda 4x4 del 1989, apparsa nel primo episodio e che diventerà una costante nei successivi.


Come è nato YURY Quark? Prima che come web serie, “YURY Quark” nasce come rubrica su YURY Magazine, ideata da Filippo Schiavone (studente di Scienze Naturali), ispirata allo storico “SuperQuark” di Piero Angela e dedicata alle curiosità del regno animale e a pungenti parallelismi con il mondo dei rapporti umani.


Nel maggio 2014 sono entrato a far parte della redazione di yury.it, una rivista online che tratta di scienza, musica, cinema, arte (in particolare street art), serie tv, viaggi, nuove tecnologie e attualità, e che con ironia cerca di far riflettere le persone su argomenti molto seri, spesso partendo da punti di vista inusuali. Poi, circa un anno fa, mi sono laureato in Scienze Naturali, portando come tesi un cortometraggio di 12 minuti sull’Ululone appenninico. La soddisfazione dei professori e la volontà di ripetere quel tipo di esperienza mi hanno spinto a proporre in redazione un progetto come YURY Quark, che ha subito destato l’entusiasmo generale.


A puntata ultimata, non posso che ringraziare il mio mentore naturalista Aldo Bafico, autore delle riprese subacquee per la prima puntata, Mattia CiafArt Ciafardo e Stefano Pulcini, fondamentali in ripresa e post produzione, e i Trim Bullet, che hanno rivisto in chiave rock la sigla di SuperQuark, sperando che Piero Angela non si offenda.


Seguite YURY Quark su YURY Magazine e sul canale YouTube: le prossime puntate tratteranno dei cavalli selvaggi dell’Aveto, dell’inanellamento degli uccelli, della liberazione dei nuovi nati del centro tartarughe Emys di Albenga e di molto altro. Se avete suggerimenti o se volete prendere parte a questa divertente e istruttiva avventura scriveteci a magazine@yury.it, oppure sulla nostra pagina Facebook.

Alessio Rocco
Redazione YURY Magazine
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