Assegnata a un allievo del nostro Ateneo la borsa di studio dedicata a Marcel Duchamp dal museo tedesco di Schwerin

Alcune opere della collezione Duchamp del museo di SchwerinUn allievo del nostro Ateneo vince la borsa di studio dedicata a Marcel Duchamp

A Schwerin, poco lontano da Amburgo, nella piazza Alter Garden affacciata su uno dei sette laghi che circondano la città, si trovano il castello del Granduca di Mecleburgo-Schwerin Friedrich Franz II, il teatro d’opera e la Pinacoteca di Arte Antica e Moderna.


Nell’ampia quadreria, diretta dal 2009 da Dirk Blübaum, tra i numerosi dipinti del XVII e del XVIII secolo, è esposto, un po’ inaspettatamente, anche un cospicuo nucleo di opere di Marcel Duchamp. Tra ready-made, incisioni, scatole, libri e poster, il museo di Schwerin raccoglie novanta opere del celebre artista provenienti dalla collezione della gallerista belga Ronny Van de Velde, acquisita a metà degli anni novanta del novecento grazie alla scelta lungimirante della precedente direttrice Kornelia von Berswordt-Wallrabe.


Legato a tale collezione – equiparabile alle raccolte conservate al Moderna Museet di Stoccolma e al Centre Pompidou di Parigi - è il Duchamp Forschungszentrum: centro di ricerca dedicato all’artista, istituito nel 2009 per iniziativa di Gerhard Graulich e Kornelia Röder, conservatori del Museo di Schwerin.


Il centro, grazie all’associazione Amici del Museo (Freunde des Staatlichen Museum Schwerin) – costituita nel 1995 e presieduta dall’imprenditrice Anne Liebold – è impegnato a promuovere sia la collezione sia la ricerca attorno a Marcel Duchamp e alla sua opera. Tra le svariate attività proposte dal Duchamp Forschungszentrum si annoverano la pubblicazione Poiesis – raccolta di saggi storico critici avviata nel 2009 e oggi alla terza edizione – e il Duchamp-Forschungsstipendium, borsa di studio rivolta a giovani studiosi.


Francesco Miroglio riceve l’attestato del Duchamp Research Grant da Anne Liebold, presidente dell’Associazione Amici del Museo di SchwerinFinanziato da Brigitte Feldtmann, industriale di Amburgo membro degli amici del museo, il Duchamp-Forschungsstipendium è stato istituito nel 2012 allo scopo di stimolare, tra le giovani generazioni di studiosi, riflessioni inedite sull’opera di Marcel Duchamp. La borsa, della durata di un anno, offre anche l’opportunità di pubblicare i risultati della ricerca nella collana Lecture Notes, edita dall’associazione degli Amici del Museo.


Il Duchamp-Forschungsstipendium 2015, alla sua quarta edizione, è stato assegnato a Francesco Miroglio che ha studiato nel nostro Ateneo conseguendovi la laura magistrale in storia dell’arte contemporanea e il diploma della Scuola di Specializzazione in Beni storico artistici con tesi dedicate al maestro francese seguite, rispettivamente, dai proff. Leo Lecci e Paola Valenti.


Il progetto di Miroglio, condotto sotto la supervisione di Leo Lecci, si propone di analizzare l’influenza dello spettacolo teatrale di Raymond Roussel Impressions d’Afrique (1912) sulla genesi della principale opera di Marcel Duchamp La Mariée mise à nu par ses célibataires, même, più nota come Grande Vetro (1915-1923).


Il bando per il prossimo Duchamp-Forschungsstipendium è previsto per la primavera del 2016: un invito a considerare questa realtà tedesca molto attiva nella ricerca su Marcel Duchamp, tra i più celebri artisti del Novecento ma ancora oggetto d’interrogativi e d’indagini.

Leo Lecci
Dipartimento di Italianistica, romanistica, antichistica, arti e spettacolo (DIRAAS)
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