SoSMSE - School on Science Management for Scientist and Engineers

SoSMSE - School on Science Management for Scientist and Engineers

Una buona preparazione scientifica e tecnica non basta più per garantire successo sul lavoro.
Sempre più anche a scienziati ed ingegneri viene richiesta capacità manageriale ed imprenditoriale, sia che lavorino nell’industria, sviluppando sofisticati prodotti tecnologici, sia che lavorino in Università o Centri di Ricerca, occupandosi dell’approfondimento di aspetti più fondamentali della nostra conoscenza.
Lo scienziato deve sapere valutare il costo e l’impatto del suo lavoro, sapere come e dove cercare i fondi necessari per la sua ricerca sia a livello locale che europeo, essere capace di scrivere un progetto credibile e difenderlo davanti ad una commissione di valutazione utilizzando al meglio le nuove tecnologie di presentazione e le tecniche di comunicazione per convincere della validità della proposta. I corsi di laurea scientifici ed ingegneristici sia italiani che degli altri paesi europei danno una ottima preparazione tecnico-scientifica ma non altrettanto si può dire per la preparazione a gestire risorse.


A questa mancanza pone rimedio la scuola europea SoSMSE, School on Science Management for Scientist and Engineers, attualmente in corso a Genova presso il DIFI. Sessanta studenti in scienze ed ingegneria, provenienti da una ventina di paesi, stanno seguendo corsi tenuti da docenti delle cinque università europee che fanno parte del progetto finanziato dal programma europeo Erasmus Life-Long Learning. Oltre all’Ateneo genovese, si tratta delle università di Paris Sud (Francia), di Oporto (Portogallo), di Poznan (Polonia), e di Berlino-Potsdam (Germania).


Foto di gruppoL’insegnamento è organizzato in un cosiddetto progetto intensivo che darà agli studenti “nozioni embrionali” di economia (prof. Ivan Coste Maniere, Université de Nice- Sophia Antipolis), protezione della proprietà intellettuale (prof. Riszard Naskriecki, Università di Poznan), sicurezza sul lavoro (prof. Dirk Scanzenbach, Università di Potsdam), innovazione e valorizzazione delle idee di laboratorio (dr. Giorgio Musso, già direttore dell’IRST di Trento) nuove tecnologie informatiche (prof. Nicolas Rabasso, Università di Paris Sud), comunicazione (prof.ssa Dorota Piontek, Università di Poznan) e preparazione di un progetto personale (prof.ssa Sandrine Lacombe, Università di Paris Sud). Alla scuola hanno partecipato anche gli studenti del Master internazionale Erasmus Mundus Serp Chem, che verte sui fenomeni chimici di superficie, sull’elettrochimica, sulla fotochimica e sulla chimica indotta da radiazioni ionizzanti, associato per l’Università di Genova alla Laurea Magistrale in scienze ed Ingegneria dei Materiali.
Gli studenti hanno inoltre seguito seminari dell’ing. Fabrizio Barberis, esperto di Spin off dell’Università di Genova, dell’ing. Salvatore Majorana, responsabile del settore trasferimento tecnologico dell’IIT. Esperti industriali hanno raccontato agli studenti l’approccio delle loro aziende. In particolare sono intervenuti ing. Stefano Giors, direttore del settore di tecnologie del Vuoto della multinazionale Agilent Technologies con sede a Torino, l’ing. Marco Venturini direttore della genovese Phase Motion Control specializzata in sofisticati motori elettromagnetici di potenza per robot, e l’ing Nicola Bazzurro, responsabile del settore ricerca di IREN. Il dr. Massimo Giacchetta ha portato ai partecipanti il saluto della Camera di Commercio di Genova, che ha finanziato la scuola. Egli ha sottolineato nel suo intervento l’importanza di iniziative come la scuola che creano ponti tra mondo accademico e mondo del lavoro. Importante sostegno economico è giunto anche dal Rettore Prof. Giacomo Deferrari e dal Pro-Rettore all’Internazionalizzazione Prof. Michele Marsonet. La scuola ha avuto il patrocinio di Confindustria, il cui delegato dr. Maurizio Ferraris ha ricordato nel suo intervento le possibilità offerte alle piccole e medie imprese dai fondi europei.


Durante il corso c’è stato anche spazio per attività sociali, che hanno permesso agli studenti di apprezzare la nostra Regione e la nostra città, quali la camminata da Sestri Levante a Punta Manara con bagno finale ed una serata in piscina ai bagni Squash. Naturalmente non poteva mancare l’emozione della finale della coppa del mondo di calcio proiettata su un maxischermo all’hotel La Capannina a Boccadasse dove hanno alloggiato studenti e docenti.

Mario Agostino Rocca
Dipartimento di Fisica (DIFI)
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